lunedì 31 agosto 2009

8 - I Grandi del Rock: Jimi Hendrix

(1942-1970) chitarrista,uno dei maggiori innovatori del suono della chitarra elettrica.
La sua musica spazia dal blues rock a quello che sarà poi chiamato hard rock.
La sua carriera, breve quanto intensa, il suo essere personaggio, è parte integrante dell'immaginario collettivo.
Nella memoria ci rimane indelebile l'immagine del chitarrista mancino che, imbracciata la sua Fender Stratocaster, suona l'inno nazionale americano volutamente distorto e irriverente.
In un periodo che musicalmente parlando non ha paragoni,la figura di Hendrix è ricordata alla stregua di quelle di Janis Joplin e Jim Morrison le famose tre J del rock, tutte e tre scomparse nello stesso periodo e tutte di droga.

La sua carriera musicale, inizia nel 1965 quando Hendrix quando suona nelle session di apertura dei concerti di musicisti soul e blues come B.B. King e Little Richard.
Lo stesso anno firma il suo primo contratto.
Nel 1966 viene scoperto da Chas Chandler, bassista degli Animals ed aspirante produttore, che lo convinge a seguirlo in Inghilterra ed a firmare un contratto. Chandler trovò due musicisti che avrebbero dovuto fargli da spalla, Noel Redding (basso elettrico) e Mitch Mitchell (batteria).
La band viene chiamata Jimi Hendrix Experience e lanciata commercialmente presentandone il leader come un mix di James Brown ed Eric Clapton.
La fama di Jimi Hendrix iniziava a crescere, in virtù della sua immagine di uomo selvaggio e delle sue grandi qualità di virtuoso della chitarra.
Sul palco era unico, rifacendosi ai bluesman americani che lo avevano ispirato, suonava la chitarra con i denti, dietro la schiena, mimava rapporti sessuali con lo strumento.

Il 3 maggio del 1969 Hendrix viene arrestato all'aeroporto internazionale di Toronto, dopo che viene trovata dell'eroina dentro il suo bagaglio, il gruppo si scioglie.
Nell'agosto dello stesso anno forma una nuova band, denominata Gypsy Sun & Rainbows che lo accompagna al festival di Woodstock.
In quell'evento unico e irrepetibile Hendrix esegue una versione strumentale dell'inno americano The Star-Spangled Banner, distorto, volutamente stonato, irriverente, quasi da renderlo violento, chiaramente simbolico della sfiducia della società americana nei confronti della tutela dei diritti civili e della guerra del Vietnam.
Questo brano diventa storia, Jimi che suona l'inno è una emozione irripetibile,
dentro c'è tutta la ribellione di un mondo, la ribellione di milioni di giovani che
credevano che il mondo potesse cambiare, che la guerra e la fame finisse, che la pace e l'amore fossero suffcienti.
Un episodio entrato nell'immagginario colletivo e che come Woodstock ha segnato un'epoca.

Nonostante il successo mondiale la band di Woodstock, che comprendeva anche il percussionista Juma Sultan, ebbe vita breve, e fu rimpiazzata ben presto da un nuovo trio, Band of Gypsys, che annoverava Billy Cox, (amico di Hendrix fin dai tempi del liceo) al basso e Buddy Miles alla batteria.
Il cambio di gruppo era indicativo della volontà di Hendrix, di compiere una svolta musicale.
Jimi sentiva in modo particolare il desiderio di essere apprezzato dalla sua gente, più orientata sul soul, blues, jazz e funky, il rock era considerato, ed aveva, prevalentemente un pubblico bianco.
La band, tutta composta da musicisti di colore,suona una potente miscellanea di rock e blues e al Concerto al Fillmore East di New York esibiscono uno stile e una grinta
tutta da ascoltare.

La nuova formazione purtroppo ha vita breve, il 28 gennaio 1970, durante un concerto presso il Madison Square Garden a New York, Hendrix abbandona il palco dopo due canzoni.
Il 26 luglio dello stesso anno durante un concerto a Seattle, sua città natale, sotto l'effetto delle droghe insulta il pubblico.

Il 18 settembre 1970 Hendrix fu trovato privo di sensi nel letto di una camera d'albergo a Londra, stroncato, venne dichiarato all'epoca, dal soffocamento dovuto al suo stesso vomito, provocato da un'overdose di barbiturici.
Nel 1993 il dott. John Bannister, il medico che tentò di salvarlo, dichiarò che non morì a causa dei barbiturici, ma fu invece soffocato da una grande quantità di vino rosso che gli venne letteralmente versato in gola mentre si trovava in stato di incoscienza.
Non si è mai indagato a fondo sull'episodio in quanto si dipinse subito Hendrix come eroinomane e non vennero più svolte indagini.

Muore così Jimi, simbolo con Janis Joplin e Jim Morrison di un periodo dove la musica ha raggiunto un livello tale che non sarà più possibile egualiarlo.
Le loro morti saranno le prime, ma ne seguiranno tante altre, la droga ucciderà artisti che avrebbero potuto dare ancora tanto alla musica.
Il triste connubio musica e artista maledetto, dalla vita irregolare, drogato e alcolizzato, che avevamo già visto sia nel blues che nel jazz, avrà purtroppo in questo periodo la sua punta massima.

venerdì 28 agosto 2009

05 - Smiley Lewis - Snooks Eaglin - Guitar Slim


Smiley Lewis

(Averton Amos Lemons 1913-1966) Inizia suonare giovanissimo nei club francesi di New Orleans accompagnato dal pianista Isidore Tuts Washington.
Nel 1938 si sposa e per mantenersi lavora di giorno come operaio e di notte suona nei club.
Forma un trio con il batterista Herman Seals e nel 1947 incide il suo primo album Here Comes Smiley e il singolo Turn On Your Volume fu una hit nei jukeboxes locali.
Su invito di Dave Bartholomew passa alla Imperial Recordings e nel 1950 incide Tee Nah Nah.
Il suo primo successo nazionale fu The Bells Are Ringing del 1952 e nel 56 la sua hit fu I Hear You Knocking, scritta con Dave Barthlomew.
Nel 1957 viene convinto dall'Imperial,senza l'accordo di Dave Bartholomew,ad incidere brani pop e country.
L'iniziativa fallisce e Miley lascia la casa discografica,entra in crisi e negli anni che seguono incide in modo saltuario e con poco successo.
Muore nel 1966 per un tumore allo stomaco.

I suoi brani sono stati incisi anche da Fats Domino, la cover di Blue Monday,Elvis Presley con One Night,Dave Edmunds con I Hear You Knocking.
Il suo brano Shame Shame Shame diventò colonna sonora del film Baby Doll del 1956 e il brano reinciso da The Merseybeats nel 1964.
Più tardi gli Aerosmith incidono Honkin'On Bobo.


Snooks Eaglin

Nasce nel 1936 come Fird Eaglin Jr., conosciuto anche come Blind Snooks Eaglin.
Non vedente, con uno stile canoro che ricorda Ray Charles, grande chitarrista con un repertorio di più di 2500 brani, tanto da essere chiamato human jukebox.
Perde la vista a 1 anno per un glaucoma, a 5 anni suona la chitarra del padre.
Nel 1947 a 11 anni vince un concorso musicale per giovani talenti e tre anni dopo lascia la scuola per diventare musicista professionista.
Nel 1952 entra nei Flamingoes, anche come bassista, suonava entrambe le parti sulla sua chitarra, ci rimane fino allo scioglimemto del gruppo nella metà degli anni 50.
Le sue incisioni da solista sono poche, considerando che è un artista rimasto attivo per più di 50 anni.
La sua prima incisione è del 53 in una session con James Sugar Boy Crawford, mentre a suo nome troviamo delle incisioni fra il 1958 e il 1960 di folk blues effettuate da Harry Oster,uno studioso dell'Università della Louisiana.
Dal 60 al 63 incide per l'Imperial 25 brani con James Brooker al piano e Smokey Johnson alla batteria, che usciranno come The Complete Imperial Recordings.
Molti dei brani vengono scritti da quel Dave Bartholomew che abbiamo già incontrato per altri artisti, cardine fondamentale della musica degli anni 50 e 60.
Nel 64 incide I Blueskvarter 1964,Vol.3 per la Swedish Broadcasting Corporation, ma poi rimane fermo alla fine degli anni 60.
Nel 1971 incide un album per la Sonet, una casa discografica svedese,l'anno dopo suona con Professor Longhair in Mardi Gras in Baton Rouge e nel 78 a suo nome pubblica Down Yonder con Ellis Marsalis al piano.
Dal 1987 al 1991 ha il suo massimo sia a livello artistico che professionale, incide 4 album in studio e un live.

Muore nel 2009 per un tumore alla prostata.


Guitar Slim

(1926-1959 come Eddie Jones) chitarrista.
Nasce in una piantagione di cotone, dopo la guerra e il servizio militare inizia a girare nei club di New Orleans e della Louisiana.
Willie Warren lo spinge ad imparare la chitarra e suona con Muddy Waters in diversi live.
La sua prima incisione è Feelin'Sad del 1952, poi reincisa anche da Ray Charles,ma il suo brano più famoso è The Things That I Used To Do del 1954,un brano che vendette più di un milione di copie.
Dal 54 al 56 incide per diverse etichette, ma nonostante il successo aumentava pericolosamente la sua dipendenza dall'alcool.
Nel 1959 a soli 33 anni muore per polmonite, completamente debilitato e alcolizzato.

Stevie Ray Vaughan ha inciso una cover di The Things That I Used To Do.

mercoledì 26 agosto 2009

04 - Dave Bartholomew - Jay McShann - Ella Mae Morse

Dave Bartholomew

Nasce nel 1920 e fu uno dei maggiori compositori degli anni ’50.
La sua musica spazia dal blues al jazz, dal R&B al rock‘n roll e sebbene molti artisti hanno inciso i suoi brani è con Fats Domino che arriva ai più grandi successi come Ain’t the Shame, I’m Love Again, Blue Again, I’m Walking e Goin' home.
Iniziò ad incidere nel 1947 in una band (suonava la tromba), e la sua musica fu il passaggio dal jump blues e le grandi orchestre swing al rhythm and blues e al rock and roll.
Nel 1949 diventa produttore e talent scout alla Imperial Recordings, dove compone hits per Earl King, Tommy Ridgley,Robert Parker, Smiley Lewis, Fats Domino e tanti altri.
Come arrangiatore produsse il celeberrimo brano di Domino Blueberry Hill.
Lascia l'Imperial alla metà degli anni 60 per lavorare con diverse etichette fino a costituirne una sua la Broadmoor Records.
Bartholomew e Domino scrissero insieme molti brani famosi come Ain't that a Shame,I'm in Love Again, Blue Monday e I'm Walking.
La sua I Hear You Knockinh fu una hit per Gale Storm negli anni 50 e per Dave Edmunds,One Night e Witchcraft furono due hits di Elvis Presley.
Pat Boone incise una cover di Ain’t That a Shame e la versione di I'm Walkin di Rick Nelson fu un grande successo alla fine degli anni 50, mentre My Ding A Ling fu una cover di Chuck Berry.
Bartholomew produsse una seire memorabili di brani come Lawdy Miss Clawdy con Lloyd Price, I Hear You Knockin e One Night con Smiley Lewis, Let the Good Times Roll con Shirley & Lee.
E’ stato attivo nel music business fino al 2004.


Jay McShann

(1916-2006)pianista esponente di spicco dell'hard bop.
Negli anni 40 la sua orchestra comprendeva personaggi come Charlie Parker, Bernard Anderson, Ben Webster e Walter Brown.
Inizia a lavorare come musicista nel 1931, nel 36 forma la sua orchestra che come detto sarà da trampolino di lancio per molti grandi artisti.
L'orchesta ebbe un grosso successo e il suo brano più popolare fu Confessin the Blues.
Nel 44 scioglie l'orchestra e forma un gruppo con Jimmy Witherspoon,nel 49 incidono una hit Ain't Nobody Business.
Nel 51 entra in crisi,esce dalla musica e solo nel 1969 riprende l'attività con Claude Williams.
Continua ad incidere fino a tutti gli ani 90, poi esce di scena e muore nel 2006.
Nel 1964 i Rolling Stones incidono una cover di Confessin the Blues, una brano scritto con Walter Brown nel 1940.
Nel 2005 lo scrittore Elmore Leonard scrive un libro sulla sua vita, The Hot Kid.


Ella Mae Morse

(1924-1999)grande volcalist molto popolare negli anni 40, cantava jazz, country e R&B, in una miscellanea che verrà chiamata più tardi rock and roll.
Viene scoperta a 14 anni da Jimmy Dorsey (dicendo di averne 19) e nel 42,a 17 anni, entra nella Freddie Slack's Band con cui incide Cow Cow Boogie, il suo primo disco d'oro.
Nello stesso anno incide Mr.Five by Five e Milkman Keep Those Bottle Quiet.
Nel 1943 inzia la sua carriera da solista ed incide Shoo Shoo Baby e Love Me or Leave Me.
Nel 1946 House of Blue Lights ma il suo più grande successo fu Blacksmith Blues del 1952, e nello stesso anno Down Road A Pice e Oakie Boogie.
Nel 57 smise di incidere ma continuò a fare spettacoli fino al 1987.
Nonostante il successo e il talento comunque non è mai arrivata a livelli di popolarità molto alti.
Il grande successo dipende anche da altri fattori e oltre alla bravura servono gli elementi più disparati, non catalogabili, che entrano nell'immagginario collettivo e creano il personaggio.
Muore a 75 anni per una crisi respiratoria.

lunedì 24 agosto 2009

7 - I Grandi del Rock: James Brown - Jeff Beck


James Brown

James Joseph Brown (1933-2006) è sta una delle più importanti figure della musica di questo secolo, pioniere nell'evoluzione della musica gospel, R&B, soul e funk.
Alla metà degli anni 50 fonda la sua prima band The Flames firmando un contratto con una delle più celebri case discografiche dell'epoca, la King Records.
Arriva al successo nel 1956 con Please, please, please brano di grande successo che ad oggi ha collezionato ben 40 dischi d'oro.
Seguirono due album e altri singoli come Try Me e Night Train, che ottennero tutti un grande successo si di pubblico che di critica.

Negli anni sessanta Brown fu stabilmente in vetta alle classifiche dei dischi di rhythm & blues con brani come Prisoner of Love, I got You, It's a Man's World, Cold Sweat e I'm Black and I'm Proud.
Gli anni settanta lo videro ancora grande protagonista con ben otto album di successo sia commerciale che di critica.
Negli anni ottanta è da ricordare il successo in coppia con gli Afrika Bambataa Unity.
Negli anni seguenti Brown proseguì l'attività dal vivo e in studio, incoraggiando la rivalità tra Prince e Michael Jackson, da lui considerati suoi successori.
Seguita fare concerti dal vivo fino alla sua morte avvenuta tre giorni dopo un concerto di beneficienza nel 2006.


Jeff Beck

Geoffrey Arnold Beck nasce nel 1944 ed è uno dei chitarristi più influenti degli anni 60 e 70, contribuendo a definire la chitarra moderna in un vasto spettro di generi, che include blues rock, heavy metal, fusion e hard rock.
Beck iniziò la propria carriera nei primi anni 60 come turnista, nel 65 viene chiamato dagli Yardbirds, che avevano appena perso Clapton passato con John Mayall.
Nel 1966 Beck divide il proprio ruolo di chitarra solista degli Yardbirds con Jimmy Page (che nel 68 fonda i Led Zeppelin),ma nello stesso anno, dopo aver inciso con il gruppo l’album Roger the Engineer, lascia la band.
L'anno successivo fonda la Jeff Beck Group con Rod Stewart e Ron Wood (che poi passerà con i Rolling Stones).
Il gruppo incide due album: Truth nel 1968 e Beck-Ola nel 69, entrambi accolti molto bene dalla critica, e oggi considerati un anticipazione dell'heavy metal (precedettero di poco gli album dei Led Zeppelin).

Alla fine del 1969, attriti all'interno del gruppo portarono Stewart e Wood ad abbandonare.
Beck ricostituisce la band prendendo una direzione decisamente diversa dalla precedente, anticipa la fusion e unisce nella sua musica elementi rock,R&B e jazz.
Pubblica due album Rough and Ready nel 71 e The Jeff Beck Group nel 72.
Nel 1972 cambia ancora e forma un trio con Bogert e Appice (sezione ritmica dei Vanilla Fudge), ma nasce incide soltanto un singolo di successo, una cover di Superstition di Stevie Wonder.
Nel 1975 incide un album solista strumentale decisamente fusion Blow by Blow, che ottiene un successo inaspettato di pubblico e di critica.
Questo lavoro fu seguito da una collaborazione con Jan Hammer per l'album Wired nel 1976, un altro album molto apprezzato dalla critica.
In seguito, Beck incide in modo sporadico, dedicandosi a propri lavori solisti o a discontinue collaborazioni.
Fra i lavori solisti si devono citare There and Back nel 1980, Flash nel 1985, Guitar Shop nel 1989, Crazy Legs nel 1993, Who Else nel 1999, You ha dit Coming nel 2001, Jeff nel 2003.

sabato 22 agosto 2009

03 - Leadbelly - Furry Lewis - Louis Jordan - Helen Humes

Leadbelly

(1888-1949) Huddie Wlliam Ledbetter conosciuto come Lead Belly o Leadbelly
fu un virtuoso della chitarra acustica a 12 corde, ma suonava anche il piano,il violino e l’armonica.
Le sue ballate, poi utilizzate da molti folksinger bianchi, erano una fusione di folk, ragtime e boogie woogie.
A 21 anni inizia a girare nel Texas e nella Louisiana suonando e bevendo ma spesso lavorando anche come raccoglitore di cotone o operaio nelle ferrovie.
Negli anni 10 suona nei club per neri dove incontra Blind Lemon Jefferson.
Nel 1916 si trova in cella ma riesce a fuggire, ripreso dopo due anni viene condannato a trenta anni di lavori forzati per l'omicidio di un uomo in una rissa.
Dopo 7 anni viene graziato dal Governatore e si racconta sia successo per un brano a lui dedicato dove chiede clemenza.
Nel 1930 viene nuovamente arrestato e condannato per tentato omicidio.
Nel 1933 in carcere incontra John Lomax uno studioso che viaggiava per il sud alla ricerca di ballate tradizionali che in pochi giorni registra in presa diretta centinaia di brani.
L'anno dopo sempre in carcere Lomax registra il famoso brano nel quale chiedeva perdono, ne fa un disco e lo fa recapitare al Governatore.
Grazie a questo ottiene di nuovo la grazia, esce di prigione e l'anno dopo, nel 1935, Lomax gli organizza un tour nel nord dove ottiene un buon successo.
Il suo carattere violento e irascibile lo porta ben presto di nuovo alla lite e il rapporto con lo studioso finisce.
Grazie però alle registrazioni effettuate in carcere, ormai è conosciuto dal pubblico e dal music business, inizia ad incidere e a lavorare.
Nel 1949 doveva partire per il primo tour europeo,ma gli viene diagnosticata una sclerosi laterale che lo porta alla morte il 6 dicembre dello stesso anno.


Furry Lewis

(1893-1981) Inizia a suonare giovanissimo come artista di strada con uno strumento costruito da solo, conosce W.C. Handy che aprrezzandone le qualità gli regala la sua prima vera chitarra.
A 16 anni entra in una jug band per suonare nei Medicine Shows, gli ambulanti venditori di medicamenti miracolosi,che diventa la sua vera palestra.
Negli anni 20 ritorna a Memphis per suonare nei club della famosa e già citata Beale Street.
Nel 1923 viene assunto nel Dipartimento Sanitario dove lavorerà per 43 anni.
Alla fine degli anni venti registra alcuni brani fra i quali Kassie Jones, Stack O Lee e John Henry, ma poco dopo lascia la musica.
Nel 1959 viene riscoperto con il Blues Revival e la sua carriera riprende con un buon successo commerciale e popolare.
Il Blues Revival degli anni 60 consentì la riscoperta di questi grandi artisti che ripresero ad incidere i loro brani, molti ormai perduti, e che oggi abbiamo, grazie a questa grande iniziativa, la possibilità di riascoltare.
Grazie a questo suona con I Rolling Stones e Leon Russel, partecipa a film.
Nel 1976 Joni Mitchell gli dedica un famoso brano Furry Lewis Sings the Blues.
Negli utimi inizia a perdere la vista e nel 1981 muore per una polmonite.


Louis Jordan

(1908-1975) Fu un pioniere del jump blues, un insieme di jazz, blues e boogie woogie.
Il jump fu una musica soprattutto da ballo, da cui nascerà poi il rockabilly e il rock and roll.
Polistrumentista,suonava il sax alto, il piano e il clarinetto,nella sua carriera ha suonato con i grandi della sua epoca da Bing Crosby a Ella Fitzgerald, da Ray Charles a B.B. King
Inizia la sua carriera nelle grandi orchestre swing jazz, ma diviene famoso con il suo gruppo Tympany Five per il suo stile orecchiabile e divertente, caratterizzato da una forte sezione ritmica con piano, basso e batteria a cui aggiunge dopo il ‘48 la chitarra elettrica e più tardi anche l'organo elettronico,di cui fu un assoluto pioniere.
Inizia a suonare nel 1932 con Clarence Williams e dal 1936 con l'Orchestra di Chick Webb dove conosce Ella Fitzgerald.
Nel 1938 muore Webb e Jordan forma il suo gruppo Tympany Five.
Nello stesso anno incide Honey in the Bee Ball e Barnacie Bill the Sailor.
Nel 1939 Keep A Knockin, Sam Jones Done Snagged His Britches e Doug the Jitterburg.
Nel 40 You're My Meat e You Run Your Mouth and I'll Run my Business e nel 41 un altro brano di grande successo Knock Me A Kiss.
Jordan aveva un grosso successo commerciale e la sua discografia comprende ben 20 album ( in un periodo dove si vendevano i singoli) con milioni di pezzi venduti.
Dal 1942 al 1950 fu il King of Jukebox e il brano di maggior successo fu East Coast Blues.
Nel 1951 inzia il suo declino (era il momento del rockabilly e del rock and roll) anche se continuerà ad incidere fino ai primi anni 60.
Muore nel 1975 per un infarto.
La sua influenza sulla musica degli anni seguenti fu enorme, dal rock n’roll al R&B, al rap per il suo stile vocale, fino al suo modo di fare spettacolo e di intrattenere il pubblico.


Helen Humes

(1913-1981) cantante jazz e blues.
Nel 1937 entra nell'orchestra di Harry James e incide Jubilee, I Can't Dream Can't I, That's The Dreamer in Me e Song of Wanderer.
Nel 38 entra nell'orchestra di Count Basie sostituendo un'altra grande vocalist
Billie Holiday.
Negli anni 40 e 50 inizia la sua carriera da solista, lavora con Nat King Cole, incide Be Baba Leba e Million Dollar Secret.
Nel 50 Rock Me to Sleep e partecipa al Festival di Monterey del 1960.
Esce poi dalla musica per tornarci nel 1973 con il Newport Jazz Festival, grazie al quale riprende alla grande la sua carriera fino alla morte per un tumore nel 1981.

giovedì 20 agosto 2009

6 - I Grandi del Rock: Janis Joplin


(1943-1970) è la più grande cantante bianca di blues di sempre, e oltre ad esserne stata leggendaria interprete ne fu di fatto reincarnazione, col suo spirito tragicamente malinconico, la sua voce unica e il suo ineluttabile cupo destino.
Fu l'interprete della solitudine, la sua vita travagliata e maledetta, il suo enorme talento, il suo essere personaggio senza saperlo, hanno creato un mito che ancora oggi è molto presente.
La Joplin fu con Jimi Hendrix e Jim Morrison, tutti morti tragicamente e di droga,uno dei simboli degli anni 60, simbolo di una gioventù americana che dovette affrontare il problema dei diritti civili, il perdurante razzismo verso i neri, la guerra del Vietnam, con una voglia di cambiare che poco dopo contagiò tutto il mondo occidentale.

Una scossa benefica che sonvolse il perbenismo borghese e pose le basi dei cambiamenti musicali e non degli anni 70.
Come detto altre volte tutta questa voglia di cambiamento, che realmente aveva modificato il costume, la mentalità, le leggi, finisce con gli inizi degli anni 80, che vedono un ritorno ed un appiattimento di tutto quello che di nuovo c'era stato in quegli anni fantastici.
La musica è uno specchio della società e il seguirla non è altro, come avrete letto in tutti i miei articoli, che il seguire i cambiamenti del costume, del modo di pensare e di vivere la quotidaneità.

La Joplin aveva sempre sostenuto con forza il principio dell'uguaglianza fra bianchi e neri, anche per l' ammirazione per la musica delle sue cantanti blues preferite, e non a caso provvederà prima della sua morte ad acquistare una più dignitosa lapide per Bessie Smith, morta perchè dopo un incidente stradale, non venne soccorsa subito in quanto nera.

A venti anni si trasferisce in California ed inizia a seguire il movimento hippy nell'ideale di peace and love, tanto seguiti in quegli anni ma presto naufragati davanti ad una realtà molto più cruda.
Nel 1964 insieme al futuro chitarrista dei Jefferson Airplane Jorma Kaukonen, registra alcuni classici blues, dove in sottofondo si può sentire una macchina da scrivere (la moglie di Kaukonen stava scrivendo, da qui il titolo del bootleg: The Typewriter Tape).
Queste session vennero incise con un registratore a bobine e includevano sette brani: Typewriter Talk, Trouble In Mind, Kansas City Blues, Hesitation Blues, Nobody Knows You When You're Down And Out, Daddy, Daddy, Daddy e Long Black Train Blues.
Altre registrazioni di quei primi anni si possono trovare nella raccolta Janis, The Early Performances del 1974 e Janis del 1993, incluse le tracce What Good Can Drinkin' Do, Mary Jane e No Reason For Livin'.

Nel 1966 entra a far parte della band Big Brother and the Holding Company, un gruppo di musicisti della bay area che cercava una cantante.
Dopo diversi concerti effettuati in vari locali della California, nel giugno del 196 il gruppo partecipa al Festival di Monterey dove Janis trionfa con una indimenticabile versione di Ball and Chain cover di un famoso brano di Big Mama Thornton.
Nel 1968 incide Cheap Thrills, secondo album del gruppo,dove canta una cover di Summertime di Gershwin e Piece of my Heart.
Per Janis le porte del successo si spalancano, l'album vende moltissimo, ma insieme al successo arrivano prima le colossali sbronze a base di whisky, poi le letali droghe pesanti.
L'anno seguente si mette in proprio scegliendo un nuovo gruppo la Kozmic Blues Band con il quale pubblica l'album I Got Dem Ol'Kozmic Blues Again Mama in cui la Joplin fa mostra della propria grandezza e in alcuni brani raggiunge vette interpretative da brivido, gli splendidi Kozmic Blues,il suo testamento musicale, Try, Little Girl Blue, Maybe, Work Me Lord.

La sua ricerca di perfezione musicale,nella dinamica dell'improvvisazione, la mette sempre in conflitto con i gruppi musicali con cui suona.
Dopo l'album cambia di nuovo gruppo scegliendo la Full-Tilt Boogie Band.
L'album Pearl uscirà postumo nel gennaio 1971 ed è senz'altro il suo capolavoro,il testamento di un grande personaggio, un'artista unica, irripetibile, entrata nel mito e nella leggenda.

Il primo singolo tratto dall'album fu Me and Bobby McGee, ma vi sono altri brani di rara bellezza e intensità, come Cry Baby, Get it While you Can, Mercedes Benz, Trust Me, My Baby.

Il 4 ottobre del 1970 (seguendo di pochi giorni l'altro eroe e martire del rock Jimi Hendrix) Janis Joplin viene trovata morta nella stanza di un motel di Los Angeles, stroncata da una overdose di eroina.

Aveva solo ventisette anni.

mercoledì 19 agosto 2009

02 - Bukka White - Blind Blake - Gus Cannon - Memphis Jug Band - Slim Harpo


Bukka White

(1909-1977) Inizia a suonare spinto dal padre e affascinato dalla musica di Charlie Patton inizia a suonare la chitarra.
A 14 anni inzia ad eseibirsi e per tutti gli anni 20 gira per il Mississipi suonando e tirando di boxe.
La sua musica era essenziale e al tempo stesso ritmicamente complessa, suonava un semplice delta blues acustico con una grinta emotiva che pochi sapevano eguagliare.
Suonava anche il piano e raccontava di aver donato la sua chitarra a B.B. King, suo cugino,con la quale il giovane King imparò a suonare.
La sua prima incisione è del 1930 ma poi per la crisi economica rimane fermo fino al 37, quando torna ad incidere.
Quello stesso anno viene arrestato per una rissa e incarcerato per tre anni al Mississipi State Penintentiary chiamato anche Parchman Farm (prigione che troviamo spesso nelle biografie dei primi artisti di blues).
Al ritorno scrive i suoi brani migliori sullla detenzione e sulla solitudine, come Parchman Farm Blues, Good Gin Blues, Bukka's Jitterbug Swing, Fixin' to Die Blues, diventati poi dei classici del repertorio delta blues.
Nel 1943 si ritira dalle scene per andare a lavorare come operaio, ma nel 1962 Bob Dylan incide una cover di Fixin' to Die Blues grazie alla quale viene riscoperto e torna a suonare e ad incidere fino a tutto il 1975.
Muore nel 1977 per un tumore.


Blind Blake

(1893-1933) Non si conosce moto della sua vita e ci sono dei dubbi anche sul suo vero nome.
Le prime registrazioni risalgono al 1926 e il suo primo disco fu Early Morning Blues con West Coast Blues come b-side.
Fra il 1926 e il 32 incise per la Paramount 80 brani, che rappresentano la sua discografia.
Grande chitarrista con un complicato stile di fingerpicking, tanto particolare che riusciva a produrre un suono simile al piano ragtime, e per questo citato spesso come il re della chitarra ragtime.
Il fingerpicking era il modo di suonare inventato dai chitarristi blues e consisteva nel pizzicare le corde con le punte delle dita o con le unghie al posto del plettro.
Alcolizzato muore nel 1933 in circostanze mai chiarite, forse per un incidente stradale.


Gus Cannon

Nasce in una piantagione di cotone nel 1883.
Inizia a suonare a 15 anni girando per le stazioni ferroviarie del delta del Mississipi.
Nel 1908 suona con Noah Lewis e Jim Jackson e nel 1914 inizia a girare con i venditori di medicine, gli ambulanti che vendevano medicamenti miracolosi e che attiravano la gente facendo esibire le iug band ( dove jug è l'otre dove si soffia per imitare il suono del basso).
Nel 1927 incide per la Paramount con il nome di Banjo Joe e forma la sua Cannon’s Jug Stompers.
Il gruppo incide nel 28 e nel 30 e per tutto il decennio sarà la jug band più famosa di Beale Street, la strada di Memphis centro in quei tempi del blues.
Lascia la musica alla fine degli anni 30 per tornare ad incidere solo nel 1956 e con il Blues Revival del 60 suona con Bukka White e Furry Lewis.
Nel 1963 con Will Shade, leader della Memphis Jug Band altra famosa jug band degli anni 30,registra Walk Right In, un album con le loro hits.
L'album prende il nome dal suo brano più famoso.
Muore nel 1979.


Memphis Jug Band

Famosa jug band in attività dal 1927 al 1934 formata da Will Shade.
Il gruppo non ebbe mai una formazione fissa, cambiava musicisti giorno per giorno e spesso anche lo stesso nome da locale a locale, ma fu una palestra per molti bluesman e un trampolino per la loro carriera.
Furono talmente popolari da avere spesso fra il pubblico anche molti bianchi, cosa che per l'epoca era molto raro.
Nel 1937 Shade per motivi economici scioglie la band, lascia la musica per andare a lavorare come operaio.
Anche Shade viene riscoperto con il Blues Revival del 1960 e nel 63 incide con Gus Cannon,leader di un'altra band famosa negli anni 30 la Cannon's Jug Stompers, l'album Walk Right In che fu un grande successo.
Nell'album le hits di entrambi:oltre a Walk Right In,Narration,Kill It,Salty Dog, Going Around,The Mountain,Ol' Hen, Gonna Raise A Ruckus Tonight,Ain't Gonna Rain No More,Boll-Weevil,Come On Down To My House,Make Me A Pallet On Your Floor,Get Up In The Morning Soon e Crawdad Hole.


Slim Harpo

James Moore (1924-1970) fu il più famoso esponente del blues rurale del dopoguerra, attivo fra gli anni 50 e 60.
Il nome harp è il modo con cui nel blues viene chiamata l'armonica a bocca.
Inizia a suonare giovanissimo agli angoli delle strade con suo cognato Harmonica Slim e inizia presto ad incidere ma il succersso arriva solo nel 1957 con brani come I'm a King Bee (poi ripresa dai Rolling Stones), Shake your Hips,I Got if you Want it , incisa da John Hammond Jr.
Nel 1961 inicide la stupenda Rainin' in my Hearth, che gli da il successo nazionale.
Il suo stile ipnotico e ossessivo prenderà poi il nome di Swamp Blues.
Nel 1966 incide il suo brano più famoso Baby Scratch my Back (poi incisa dai Fabulous Thunderbirds) e diventa molto popolare.
Muore per un infarto nel 1970.
I suoi brani sono stati incisi oltre che dai Rolling Stones, anche da Van Morrison e gli Yardbirds.

martedì 18 agosto 2009

5 - I Grandi del Rock: George Harrison


Nasce nel 1943 e dal 62 al 70 è stato il chitarrista solista e cantante (spesso d'accompagnamento) dei Beatles, per i quali ha composto 22 canzoni.
Dopo lo scioglimento del gruppo (l'ultima incisione è dell'aprile 1970 con il brano scritto da Harrison I Me Mine) ha intrapreso una carriera individuale, sia come musicista di successo sia come produttore cinematografico.
All'interno dei Beatles Harrison ricoprì un ruolo secondario vicino ai più quotati Lennon & McCartney, ma mai marginale e, per i primi anni di attività del gruppo, le sue composizioni non furono frequenti.
Tra esse sono da ricordare I Need You,If I Needed Someone,entrambe del 1965, Taxman e I Want To Tell You del 1966.

Harrison fu tra i primi ad inserire strumenti orientali nel rock, e suonò il sitar nelle canzoni Norwegian Wood del 1965, Within You, Without You del 1967 e The Inner Light del 1968.
Nel secondo periodo di attività dei Beatles Harrison assunse un ruolo di primo piano sia come chitarrista, affinando uno stile di chitarra inconfondibile, sia come autore originale ed intenso di alcune splendide canzoni come While My Guitar Gently Weeps del 1968, Here Comes The Sun e Something del 1969, splendido brano senz'altro il suo capolavaoro.
Dopo lo scioglimento del gruppo, il vero e proprio esordio di Harrison come solista avviene con All Things Must Pass del 1970, un album molto bello ambizioso nel quale mette in evidenza la maturità artistica raggiunta nell'ultimo triennio di attività dei Beatles.

Nell'estate del 1971 organizza il celebre Concerto per il Bangladesh, iniziativa benefica a favore delle popolazioni di profughi dalla guerrra civile tra India e Pakistan che portò alla costituzione dello stato del Bangladesh.
Alla fine degli anni Settanta, l'amicizia con il gruppo di comici Monty Python lo stimolò nel finanziare la produzione del film Life Of Brian del 1978, inizialmente rifiutato dalla Warner Brothers.
L'iniziativa ebbe successo tanto da indurlo a fondare la casa di produzione HandMade Films.
Negli anni Ottanta Harrison ridusse notevolmente l'attività musicale e si dedicò prevalentemente al cinema.
L'album Cloud Nine del 1987 ne segna però il prepotente rientro ed ottiene un grande successo.

L'anno successivo suscitò sorpresa la sua partecipazione a Traveling Wilburys del 1988, un progetto discografico molto goliardico straordinariamente riuscito.
L'album, che ottenne un notevole successo commerciale, uscì a nome dei Fratelli Wilburys, un supergruppo formato da Harrison, Bob Dylan, Tom Petty, Jeff Lynne e Roy Orbison, che purtroppo morì improvvisamente poche settimane dopo l'uscita dell'album.
Il disco deve il suo successo critico e commerciale al fatto di essere riuscito a trarre il meglio da ciascuno dei musicisti coinvolti.
Negli anni novanta si divide tra i consueti impegni nel campo della cinematografia ed una comoda attività musicale.
L'unico risultato in studio fu il secondo capitolo (nonostante il riferimento nel titolo ad un ipotetico disco intermedio in realtà inesistente) della saga dei Traveling Wilburys, Traveling Wilburys, Vol. 3 del 1990, che ottenne un buon successo commerciale.

Il disco è dedicato allo scomparso Roy Orbison ed è realizzato sempre con Bob Dylan, Tom Petty e Jeff Lynne.
Nel 1994, a causa di problemi finanziari deve chiudere la HandMade Films.
Quello stesso anno,torna in studio di registrazione insieme con Paul McCartney e Ringo Starr per portare a termine il progetto Anthology dei Beatles, realizzato tra il 1995 ed il 1996 in un film-documentario e ben tre doppi album.
Nonostante le critiche, il progetto ha avuto il potere di consolidare ulteriormente il mito della più famosa pop band del Novecento.
Muore nel 2001per un tumore.
L'ultimo album Brainwashed è stato pubblicato un anno dopo la morte ed ha ottenuto ottime recensioni da parte della critica.
Il disco, che raccoglie undici nuove canzoni ed il remake di uno standard, Between The Devil and the Deep Blue Sea, è stato lasciato incompiuto e completato da Jeff Lynne, con il quale stava lavorando ad una antologia dei Travelling Wilburys.
Nello stesso anno la moglie Olivia ed Eric Clapton hanno organizzato un concerto in tributo alla sua memoria con la partecipazione dello stesso Clapton e Ravi Shankar, Paul McCartney, Tom Petty, Jeff Lynne.

domenica 16 agosto 2009

01 - Charlie Patton - Robert Johnson - Skip James - Son House


Robert Johnson

nasce nel 1911 ad Hazlehurst nel Mississipi.
Dopo la morte della moglie sedicenne inizia a vagare fra le città del Mississipi suonando e diventando un forte bevitore.
Narra la leggenda, alimentata anche dallo stesso Johnson, che il giovane bluesman abbia stretto un patto col diavolo, vendendogli la sua anima in cambio della capacità di poter suonare la chitarra come nessun altro al mondo.
Tale storia si è consolidata negli anni a seguito di diversi fatti: la sua stupefacente tecnica chitarristica, basata sul fingerpicking e tuttora ritenuta una delle massime espressioni del delta blues,le evocazioni generate dalla sua voce e dal suo modo di suonare, il contenuto sinistro dei suoi testi, che spesso parlavano di spettri e demoni quando non riferiti al suo patto col diavolo in persona.
Vi contribuirono inoltre i racconti dei vari musicisti che lo conobbero, e che raccontavano di come, dopo la morte della moglie, fosse tornato l'anno successivo dotato di una bravura e di una tecnica sconvolgente.
È assai probabile che nel suo girovagare abbia preso lezioni da Son House, altra leggenda del blues.
I suoi brani, fra tutti Sweet Home Chicago, sono parte integrante della storia della musica.
Muore nel 1938 a soli 27 anni in un locale mentre suonava con Sonny Boy Wiiliamson, si racconta avvelenato dal barista geloso della moglie.
Nonostante il mito che lo ha sempre circondato sono rimaste solo 29 pezzi incisi in un albergo nel 1936, che rappresentano tutta la sua discografia


Charlie Patton

(1891-1934) E’ considerato il padre del Delta Blues, nasce nella Dockery Plantation a Ruleville Mississippi, la mitica piantagione dei 10.000 acri da dove verranno poi John Lee Hooker, Howlin’Wolf e Robert Johnson.
Iniziò a suonare a 19 anni, girando per le taverne e le piantagioni del sud.
Nel 29’ e nel ‘30 incide per la Paramount.
E' stato un precursore sia a livello tecnico che umano che spettacolare, ha creato un modo di suonare e di vivere la musica, tanto da diventare esempio nel bene e nel male di intere generazioni di musicisti blues, jazz e rock.
Suonava spesso servendosi della tecnica slide, tanto che la rese di ruolo predominante nel delta blues.
Ha creato il mito del bluesman con una vita tutta di eccessi: beveva e fumava moltissimo,ebbe otto mogli, finì più volte in carcere, la sua vita fu un continuo viaggiare di locale in locale vivendo alla giornata.
Fu anche showman: non era raro difatti che suonasse la chitarra in ginocchia, o dietro la schiena e a volte, girava la chitarra e usava il retro di essa come tamburo, suonava inoltre in modo molto forte ed era di grande effetto nelle esibizioni dal vivo.
Muore nel 1934 in una piantagione vicino ad Indianola per un infarto.


Son House

Nasce nel 1902 a Riverton sul Mississipi.
Iniziò a suonare a 25 anni, uno dei primi professionisti dello stile Delta Blues, girando il Sud negli anni 20 e 30 e fino a tutto il 1942.
Si serviva di un bottleneck (come dice la parola un collo di bottglia da infilare al dito per suonare slide) e il suo stile musicale innovativo era caratterizzato da un ritmo forte, marcato e ripetitivo.
Il suo stile canoro invece ricordava quello delle chain gangs, i gruppi di prigionieri incatenati che dovevano svolgere lavori pesanti.
Curiosamente, nel corso degli anni sessanta fu proprio House che diffuse la leggenda secondo la quale Johnson vendette la propria anima al diavolo in cambio della sua incredibile abilità musicale.
Nel’43 lascia la musica per andare a lavorare nella New York Central Railroad.
Nel 1964 con il Blues Revival viene riscoperto e partecipa l’anno dopo al New York Folk Festival e nel ’67 all’American Folk Festival con Skip James e Bukka White.
Nel 1970 si esibisce al Montreux Jazz Festival, ma nel 1974 la malattia lo costringe a ritirarsi nuovamente dalle scene.
Muore nel 1988 a causa di un tumore alla laringe.


Skip James

Nasce nel 1902.Suonava un blues lamentoso e lugubre , i suoi brani erano popolati da immagini cupe e tristi, con un complicato stile three-finger-picking, più comune nei musicisti bluegrass o country che nel blues.
Nel 1931 incise 26 brani per la Paramount e uno di questi Devil Got My Woman ispirò Robert Johnson per la sua Hellhound On My Trail.
Iniziò a suonare in gruppi gospel e tornò a suonare blues e ad incidere solo dopo essere stato riscoperto nel 1964 da un gruppo di ricercatori di musica folk, fra i quali c’era Henry Vestin dei Canned Heat.
Riscosse così un enorme successo al Newport Folk Festival del 1964 e tornò ad incidere e a suonare a tempo pieno.
Eric Clapton e i Cream incidono un suo brano I’m So Glad che inseriscono nel loro primo album.
Muore di tumore nel 1969.

lunedì 10 agosto 2009

4 - I Grandi del Rock: David Bowie


David Robert Jones, nasce nel 1947 tra i precursori e maggiori esponenti del glam rock inglese (vedi l'articolo dedicato nel Classic Rock Anni 70).
La sua carriera musicale, iniziata verso la fine degli anni Sessanta, copre un arco di circa quarant’anni e ha abbracciato diversi generi artistici e commerciali, dal citato glam rock alla disco, al pop elettronico, e tutti con grande successo.
Dopo diverse esperienze nel 1966 con i Buzz incide Do Anything You Say e I Dig Everything e ottiene un contratto con la Deram Records ma il gruppo si scioglie lo stesso giorno della pubblicazione di Rubber Band.

Nel 1967 cambia diverse formazioni, con i Riot Squad incide Little Toy Soldier, lo stesso anno esce l'album di debutto, intitolato semplicemente David Bowie.
A settembre inizia una delle collaborazioni fondamentali di Bowie, quella con il produttore Tony Visconti.
In questo periodo, inoltre, rimane affascinato dalle performance dell' attore e mimo Lindsay Kemp,tanto che comincia a frequentare i suoi corsi di danza e movimento.
Alla fine dell'anno si avvicina al buddismo e trascorre alcune settimane d'isolamento monastico in Scozia.
Al ritorno Kemp gli assegna una parte nello spettacolo Pierrot in Turquoise.

Nel 1969 incide Space Oddity, l'album non sarà un successo anche se il singolo omonimo diventerà un punto essenziale della sua carriera, il viaggio spaziale di Major Tom è entrato nell'immagginario collettivo.
Dopo un'esperienza all'insegna di un rock duro e superamplificato con solo qualche sprazzo del Bowie che sarà (The Man Who Sold the World, forse il più duro tra i suoi album), la vera esplosione avviene con Hunky Dory del 1971 e The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders of Mars del 1972, che contengono gran parte dei suoi classici, ripetuti in qualunque concerto anche a trent'anni di distanza, da Changes a Starman, da Life on Mars a Moonage Daydream, da Ziggy Stardust a Andy Warhol.
Fra il 72 e 73 nei panni di Ziggy Stardust porta in giro uno show dalle mille meraviglie dove il vero Bowie e la figura teatrale si confondono tanto da rendere molto sottile il confine tra realtà e finzione.

Al ritmo di un disco l'anno, non si è mai limitato a creare un marchio Bowie uguale a se stesso, ma si è sempre spinto nella sperimentazione affrontando i generi più disparati: dalle nostalgie beat con Pin Ups, agli incubi orwelliani di Diamond Dogs, al R&B bianco con Station to Station e Young Americans all'electro pop intellettuale della collaborazione con Brian Eno e la trilogia berlinese di Low, Heroes e Lodger.
Questo grazie ad un successo ormai consolidato che gli ha permesso di seguire la sua voglia di sperimentare nuove soluzioni senza mai preoccuparsi del loro riscontro commerciale.
Nel frattempo il personaggio non è più l'androgino Ziggy Stardust ma un White Duke dalle inquietanti suggestioni androgine ma sotto uno stile musicale sempre più marcato.

Negli anni 80 si dedica soprattutto alla sua carriera di attore,tornerà alla sperimentazione nei quattro diversissimi album degli anni novanta col risultato di spicco di Outside nel 1995.
Nel 2004 in seguito ad una operazione al cuore si è ritirato dalle scene, per ricomparire brevemente solo nel 2006.
All'inizio del 2009 si è parlato di un nuovo album, ma la notizia è stata subito smentita dal suo sito ufficiale.

venerdì 7 agosto 2009

3 - I Grandi del Rock:Carlos Santana-Cat Stevens


Cat Stevens

Stephen Demetre Georgiou nasce nel 1948.
Inizia a suonare in pieno periodo Swingin' London, e rappresenta in pieno lo stereotipo del cantante pop commerciale dell'epoca, un'immagine dalla quale egli si distanzierà notevolmente negli anni a seguire.
Dopo i primi due album Mattew and Son e New Mastes che ottengono un tiepido successo,soprattutto grazie a qualche singolo come I love my Dog, si ammala gravemente di tubercolosi e passa un certo periodo in sanatorio.
È qui che il cantautore britannico comincia a riflettere sul proprio futuro, sulla propria carriera e sul proprio stile di vita.

Il periodo lontano dalle scene lascia però il segno e nel giro di due anni nel '70 e '71 incide Mona Bone Jakon e Tea for Tillerman (considerato uno dei più bei album mai incisi) e Teaser and the Firecat che contengono la maggior parte dei suoi brani migliori e che lo faranno diventare famoso in tutto il mondo:Lady D'Arbanville, Wild World, Father and Son, Morning has Broken, Moonshadow,
Peaxce Train.
Lo stile musicale che ne esce fuori è quello che contraddistinguerà Cat Stevens per tutta la sua carriera: chitarre acustiche in primo piano, sonorità delicate, richiami alla tradizione greca, testi a metà strada tra la canzone d'amore ed il misticismo.
Gli album successivi abbandonano in parte lo stile acustico per soluzioni sperimentali più elettriche, perdendo però in parte il feeling delle sue canzoni più rappresentative.

Continuerà comunque ad aver grande successo con alcuni brani come Sitting,
The hurt e Oh Very Young e soprattutto durante i suoi tour attorno al mondo, arrivando a vendere oltre quaranta milioni di dischi.
Nel '76 suo fratello, di ritorno da un viaggio a Gerusalemme, gli regala una copia del Corano: l'avvenimento segnerà per sempre la sua vita.
Nel 1977 al massimo della sua carriera diventa musulmano adottando il nome Yusuf Islam.
Incide ancora Isitzo e Back to Earth ma poco dopo nel 1978 si ritira completamente dalle scene e diventa un membro eminente della comunità musulmana di Londra.
Nel 2006 esce , dopo quasi trent'anni,l'album An Other Cup
A maggio 2009 è uscito il suo nuovo lavoro Roadsinger, un album autoprodotto che esce sempre con il nome di Yusuf, ma che in realtà ci riporta al primo Cat Stevens.
Nell'album ci sono anche tre brani che faranno parte del musical che sta preparando sul suo brano Monnshadow.

Carlos Santana

Carlos Augusto Alves Santana nasce nel 1947.
Inizia a suonare nel 1966 e comincia a riscuotere i primi successi nel 1970 con l'album Abraxas, album molto bello nel quale definisce lo stile che lo reso famoso, un insieme di salsa, classic rock, blues e fusion, con i suoi famosi assoli di chitarra.
Dopo il grande successo a Woodstock il gruppo si scioglie, sopratutto per l'avvicinarsi di Santana alle filosofie orientali e a scelte musicali diverse come il jazz e il blues.

La sua carriera sarà un continuo alternarsi fra i bisogni commerciali imposti dalle casa discografiche che lo vogliono fedele al suo stile, e i suoi desideri invece di cambiare e di entrare in sonorità completamente diverse, certamente più ostiche per il grande pubblico e che non saranno mai completamente accettate.

Nel 1972 esce Caravanserai, un album fusion molto acclamato dalla critica, e
Santana inizia a collaborare con John Mc Laughin, diventando discepolo del guru Sri Chinmoy.
Il cambiamento non viene accolto molto bene dal pubblico e nel 1976 torna al suo stile con Amigos e il celeberrimo brano Europa.
Nel 1982 lascia definitivamente di seguire il guru e ritorna ad una musica più
orecchiabile ma senza molta fortuna.
Collabora con Weather Report, McCoy Tyner e John Lee Hooker, tornando al suo amore per il jazz e il blues.


Il grande rilancio è del 1999 quando ritorna definitivamente al suo stile e con Supernatural ha il suo più grande successo.
Un album che ha venduto più di 25 milioni di copie, con brani come Corazon Espinado e Smooth, cantato con Rob Thomas.
L'anno dopo esce Shaman e nel 2005 All That I Am, altri grandi successi, realizzati sulla falsariga di Supernatural.
E’ considerato tra i migliori chitarristi rock esistenti.

martedì 4 agosto 2009

2 - I Grandi del Rock:Bob Marley-Bruce Springsteen


Bob Marley

Robert Nesta Marley nasce nel 1945 e muore nel 1981, il più famoso musicista reggae di sempre che ha avuto il merito di rendere popolare il genere fuori dalla Giamaica
e di diventare un simbolo politico per i neri di tutto il mondo.

Nel 1967 Marley si convertì al rastafarismo, un movimento politico-religioso che riconosce nel negus d'Etiopia colui che ricondurrà in Africa il suo popolo disperso.

La sua musica parla dei poveri e degli emarginati, dei soprusi del potere, della vita di chi non ha niente.
Nella sua musica si sente la lotta contro l'oppressione politica e razziale e la voglia di unificare tutti i popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà.

Suona con i suoi Wailers, band composta tra gli altri da Peter Tosh, ovunque in giro per il mondo, riportando ovunque grandi successi.
I shot the sheriff but i didn't shoot the deputate...l'aspetto politico della sua vita è stato, se possibile, molto più importante di quello artistico.
Marley diviene un leader politico, spirituale e religioso.
Nel 1978 gli viene conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia di pace dalle Nazioni Unite, nello stesso anno riunisce durante un suo concerto, tutte le diverse fazioni che si combattevano nei sobborghi di Kingston.
La gratificazione maggiore la ottiene nel 1980 quando viene invitato a participare alla celebrazione dell'indipendenza dello Zimbabwe

Nel luglio 1977 gli viene diagnosticato un melanoma maligno a un alluce, egli rifiuta le cure, la sua religione, il rastafarianesimo, vuole che il corpo umano rimanga integro.
Nel 1980 il disco Uprising segna la fine della sua produzione, un disco pieno di significato religioso, che contiene singoli come Redemption Song e Forever Loving Jah.
Ed è proprio in Redemption Song che dice:« Emancipate yourselves from mental slavery, no one but ourselves can free our minds...

Il cancro si diffonde però rapidamente in tutto il corpo, muore quattro anni dopo, a Miami, dopo un volo d'urgenza nel tentativo di tornare in Giamaica, per morire nella sua terra.

Bob Marley è considerato dal suo popolo una guida spirituale e ogni 6 febbraio in Giamaica vi è una festa nazionale in suo onore.


Bruce Springsteen

Bruce Frederick Joseph Springsteen nasce nel 1949.
The Boss inizia a suonare a 16 anni in un gruppo chiamato Castiles (un nome tratto dalla marca di uno shampoo), con due chitarre e un basso, ottiene un discreto successo in alcuni club e locali del New Jersey.
Nel 1967 i Castiles tentarono il grande salto a New York dove erano stati ingaggiati per tenere 29 concerti al Greenwich Village nel Cafe Wha (lo stesso locale in cui esordì Jimi Hendrix): la band non ebbe successo e si sciolse nello stesso anno.
Springsteen ritornò nel New Jersey.

Tra il 1969 e il 1971 ricominciò a suonare con Steve Van Zandt, Danny Federici e Vini Lopez in una band che ebbe diversi nomi (inizialmente Child, poi Steel Mill, successivamente Dr.Zoom and the Sonic Boom fino ad arrivare al nome definitivo Bruce Springsteen and The E Street Band).
E’ il rappresentante della musica popolare statunitense, grazie a lui si sono tramandate canzoni e personaggi che altrimenti si sarebbero perse nell'oblio di plastica della musica anni Ottanta.
I testi dei primi lavori parlano generalmente di una gioventù statunitense illusa, e sin dai primi anni la stampa definì Springsteen Work Class Hero, l'eroe della classe operaia.
Il tema del fallimento del sogno americano è comunque molto ricorrente nelle sue opere: i suoi personaggi sono spesso dei perdenti, gente comune dell'immensa periferia statunitense che lotta per sopravvivere.

Gli esordi musicali incominciano nel 1972 con un'audizione alla Columbia Records, ma la svolta arriva con l'album Born to Run, il suo terzo lavoro: diventa immediatamente un successo di vendite grazie alla massiccia trasmissione del brano su molte radio commerciali statunitensi.
Gli anni 80 sono la conferma del successo mondiale di Springsteen grazie a Born in USA.
Gli anni 90 invece sono per Springsteen il periodo musicale più sterile e con meno successi di vendite.
Alla fine degli anni '90, Springsteen riparte con un tour mondiale insieme alla ritrovata E Street Band, chiamato Reunion Tour: critica e fan hanno plaudito la scelta e il 2000 segna la rinascita del suo successo.
Nel 2006 esce We Shall Overcam The Seeger Session album anomalo rispetto alla sua produzione in quanto tutte le canzoni sono delle cover di brani della tradizione americana con il denominatore comune di essere stati tutti reinterpretati da Pete Seeger, cantante bluegrass e folk americano.

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