domenica 23 maggio 2010

03 - Fats Domino - Jerry Lee Lewis - Little Richard - Roy Orbison

Fats Domino

Antoine Dominique "Fats" Domino nasce nel 1928.
E' stato il cantante afroamericano che ha avuto il maggiore successo durante tutti gli anni 50 e nei primi anni 60.

Il fascino del suo stile è dovuto al suo suono vagamente blues, influenzato dal boogie woogie, molto classico.

Famoso il suo caratteristico stile vocale.

Nel 1949 scrive The Fat Man considerato uno dei primi pezzi di rock and roll.
Nel 1955 Ain’t That A Shame e poi ancora Whole Lotta Loving e Blue Monday sempre con il massimo successo.
Nel 1956 incide Blueberry Hill incisa fra gli altri anche da Gene Autry e Louis Armstrong, e nel 60 Walking to New Orleans.
Dopo un periodo di crisi nel 1968 i Beatles incidono Lady Madonna emulando il suo stile, e proprio con questa cover ritorna al successo.

Nel 2006 incide Alive and Kickin, con brani incisi nel 1990, per beneficenza.


Jerry Lee Lewis

Nasce nel 1935, uno dei padri del rock and roll.

Inizia a suonare il pianoforte giovanissimo e il suo stile è un mix di R&B, boogie woogie e country.

Incide il suo primo disco nel 54 e due anni dopo diventa un turnista, suona con diversi artisti e fa parte del Million Dollar Quartet insieme a Elvis Presley,Carl Perkins e Johnny Cash.


Nel 57 incide Whole Lotta Shakin’ Goin’ On e poi Great Ball Of Fire con le quali ottiene il successo internazionale.

E' stato un pioniere dell'uso del piano non tanto per il suo suono quanto per le sue performance: spesso suonava in piedi, accentuava i movimenti delle mani per dare più teatralità alla sua esibizione e a volte si sedeva sulla tastiera.

La turbolenta vita privata di Lewis fu sempre nascosta al pubblico finché nel 1958 la stampa venne a sapere che il cantante aveva sposato, come terza moglie sua cugina, tredicenne all'epoca del matrimonio.


Questa notizia creò grande scandalo e comportò la sua uscita dalla scena musicale.
Tornò a suonare in piccoli locali e birrerie guadagnando a malapena da vivere e fu solo grazie al presidente del suo fun club, che tornò a registrare.

Nel 1961 incide il suo unico successo di quel periodo What'd I Say, una cover di Ray Charles.
La sua popolarità torna ad aumentare in Europa e nel 1964 incide Live at Star Club ad Amburgo, tutt'ora considerato il più grande album di rock and roll dal vivo di tutti i tempi.
Negli Stati Uniti però fatica ad entrare nelle classifiche e i produttori tentano di convincerlo, senza riuscirci, a suonare sotto pseudonimi o esibirsi senza suonare il piano.

Nel 1968 accetta di passare al country e Another Place, Another Time diventa un buon successo.
Seguono altre hit country nel periodo compreso tra la fine degli anni 1960 e l'inizio degli anni 1970.

Da grande bevitore diventa alcolizzato e passa alla droga anche pesante
Le sue vicende personali passano per la morte dei suoi due figli, uno annegato e l'altro in un incidente stradale.

Il suo carattere sempre irasciblle, peggiora, si chiude in sè stesso,vive in solitudine, non suona e non incide più, vive alla giornata.

Nel 1986 torna nei Sun Studios di Memphis insieme a Orbison, Cash e Perkins per realizzare l'album Class of '55.

Nel 1989 viene riportato alla ribalta sia per il film basato sulla sua vita Great Balls of Fire sia per i brani della colonna sonora che registra di nuovo.

Nel 2006 ha realizzato un nuovo album intitolato Last Man Standing in cui suona con artisti del calobro di Jimmy Page, B.B. King,Bruce Springsteen, Mick Jagger e Eric Clapton.
L'album ha avuto un buon successo sia di critica che commerciale e comprende brani di rock and roll, country, blues, dimostrando così, ancora una volta, la sua grande versatilità.

Jerry Lee Lewis a 71 anni è di nuovo cresta dell'onda.


Little Richard

Richard Wayne Penniman nasce nel 1932.

Nel 1955 partecipa ad un concorso, in una pausa inizia a cantare Tutti Frutti e viene subito scritturato.
Il brano rimane è il suo pezzo più famoso, con parti di sax e piano e un ritmo veloce.

Negli anni successivi registra numerosi altri successi, tra cui Long Tall Sally, Slippin' and Slidin, Jenny Jenny e Good Golly Miss Molly.
Lascia il music business improvvisamente nel 1957, a metà di un tour australiano, per andare a lavorare in una università cristiana dell'Alabama.

Nel 1962 torna sulla scena con un tour nel Regno Unito con il supporto di due giovani band, i Rolling Stones e i Beatles che aprivano i suoi concerti.
Nel 1964 suona con lui un altro giovane artista Jimi Hendrix.
Nel 1977 ritorna a predicare come ministro del culto e a suonare brani gospel.

Da qual momento Little Richard ha avuto una carriera periodica nel cinema, rilasciando occasionalmente nuove opere come la colonna sonora del film Down and Out in Beverly Hills nel 1985 e l’album Lifetime Friend nel 1986 con una musica sempre a sfondo religioso, partecipazioni in album di tributo come quello dedicato a Johhny Cash del 2002.

In tutti questi anni ha sempre unito la musica al suo essere profondamente cristiano.


Roy Orbison

(1936-1988) un pioniere del rock and roll con una carriera che è durata per quarant’anni.
A metà degli anni 60 era famoso per le sue ballate e con la sua voce da falsetto incide brani come Ooby Dooby, Only The Lonely, In Dreams, Oh, Pretty Woman, Crying, Running Scared, e You Got It.

Inizia a suonare a 13 anni, forma il suo primo gruppo ed inizia a scrivere canzoni.

Nel 1956 lascia la scuola, firma un contratto con la Sun Records di Sam Phillips (che aveva già in contratto Jerry Lee Lewis, Carl Perkins, Johnny Cash e Elvis Presley) ed incide Ooby Dooby e Plaudette.
Nel 1957 Uptown, Only The Lonely e Runnig Scared, ma il suo brano più famoso rimane Oh Pretty Woman.

Nel 1963 ha un tour con i Beatles, era molto amico di John Lennon e Gorge Harrison, nel 64 è in tour con I Beach Boys e nel 65 è in Australia con i Rolling Stones.

Nel 1965 incide la colonna sonora di un film western The Fatest Guitar Alive, ma negli anni seguenti ha gravi problemi familiari: la morte della moglie, l’incendio della casa dove muoiono due figli (il terzo si salva per miracolo).

Nel 1969 hanno un buon successo brani come Penny Arcade,Working For the Man,Too Soon to Know,Mama e una sua cover Blue Bayou diventa un grande successo in Francia cantata da Mirelle Mathieu.

Nel 1972 pubblica una riedizione dell’album Memphis, considerato uno dei più bei dischi di ogni tempo, e nel 1980 incide con Emmylou Harris That Lovin’ You Feelin’ Again.

Nel 1986 il suo brano In Dream viene inserito nella colonna sonora di Blue Velvet e per Roy è un ritorno alla popolarità.

Nel 1988 incide Roy Orbison and Friends, A Black and White Night dove è accompagnato da Glenn Hardin,James Burton, Bruce Springsteen,Tom Waits e Elvis Costello.

Nello stesso anno si unisce a Bob Dylan, George Harrison, Jeff Lynn e Tom Petty per formare i Travelling Wilburys ed incide l’album Mystery Girl con il singolo You Got It.

Orbison dal 78 portava un triplo bypass, nel 1988 un nuovo attacco cardiaco lo porta alla morte.

martedì 18 maggio 2010

02 - Elvis Presley

(1935-1977)
Grande personaggio,la sua presenza scenica ha avuto un impatto senza precedenti sulla cultura mondiale, ha saputo andare oltre la musica finendo per diventare una vera e propria icona della cultura popolare del XX secolo.

Le origini di Elvis sono comuni a quelle di molti americani del sud nati negli anni trenta quando ancora, soprattutto nei piccoli centri, si sentivano gli echi della grande depressione.

Elvis, contrariamente alla maggior parte della popolazione del sud, non faceva distinzioni di razza: se una cosa era bella o interessante, non importava che fosse tipica dei bianchi o dei neri e frequentava gli ambienti dell'una e dell'altra comunità.

Negli anni cinquanta le stazioni radio statunitensi erano nettamente divise tra quelle che trasmettevano esclusivamente musica bianca e quelle di musica nera, e mai un bianco avrebbe ascoltato certe emittenti, tutti tranne Elvis, che, come una spugna, assorbiva elementi di B.B.King e di Howlin' Wolf da una parte, e elementi di Bill Monroe e Eddy Arnold dall'altra.
Il suo inizio è casuale, si reca alla Sun per registrare un brano che voleva fare per regalo alla madre e per caso viene ascoltato da Sam Philips.

Il produttore ne rimane stupito, aveva trovato quello che andava cercando da anni: un ragazzo bianco che cantasse con la stessa intensità di uno di colore.

I primi dischi, che Elvis fece per la Sun, sono storia del rock: Blue Moon Of Kentucky, Good Rockin' Tonight, Baby Let's Play House, e catapultarono il giovane Elvis tra le stelle della musica del sud.

In questi primi tempi, la musica proposta da Elvis era così nuova che gli ascoltatori telefonavano alle radio per chiedere chi fosse quel nero che cantava canzoni country oppure chi fosse quel bianco che cantava pezzi blues.


Diventa un fenomeno nazionale, l'opinione pubblica benpensante si scandalizza per il suo modo di fare spettacolo, ma i giovani sia bianchi che neri ne sono subito conquistati.
La musica è cambiata, è nato il rock.

Incide uno dopo l'altro brani che vendono milioni di dischi: Heartbreak Hotel, Jailhouse Rock, Hound Dog, Love Me Tender sono solo alcuni dei successi che gli valgono l'appellativo che, ancora oggi, tutti gli riconoscono: re del rock and roll.

Hollywood non aspetta e decide di sfruttare il fenomeno, fra il 56 eil 58 interpreta 4 film, belli e di gran successo.

Nel 1958 la favola però sembra finita, Elvis viene chiamato per il servizio militare, costretto per due anni a stare lontano dalle scene.

Al suo ritorno nel 1960 le nuove band, figlie della sua musica, hanno ormai invaso il mercato e i ragazzi hanno nuovi idoli come i Beatles e i Rolling Stones, e nonostante continui ad incidere dischi interessanti, non riesce più a vendere come un tempo.
Ma l'industria dello spettacolo non può perdere la sua gallina dalle uova d'oro e in otto anni Elvis interpreta ben 29 film dei quali solo tre o quattro validi, gli altri vengono girati in due settimane con trame sciocche e canzoni, spesso scadenti, ma riescono ad incassare bene e solo questo conta.

Elvis non riuscirà mai a difendersi dal music business che lo stritola e pretende sempre di più, diventa senza rendersene conto parte di un ingranaggio che deve portare solo profitto e dal quale è molto difficile uscire.
Inizia ad assumere anfetamine e a fare uso di ansiolitici e sonniferi per reggere il peso di continue serate, di apparizioni in televisione, di film continui, di assalti senza tregua dei fans che non gli danno neanche il tempo di rilassarsi un attimo, costretto a stare sempre sulla ribalta.

Nel 1968 Elvis ha 33 anni, è stanco di fare film di poco conto e vuole tornare a fare musica di qualità.

L'occasione è uno special in televisione dove finalmente riesce a dare sfogo alla grinta che aveva dovuto reprimere negli anni dei film, regala al pubblico americano uno spettacolo entrato nella storia della televisione.

Decide di ritornare a Memphis e di chiudersi in studio per una session di registrazione.

Il frutto di questo lavoro sono due album acclamatissimi da critica e pubblico, Back In Memphis e From Elvis In Memphis, con canzoni entrate nella storia come In The Ghetto e Suspicious Minds.


Elvis inizia il nuovo decennio deciso a voler recuperare tutti gli anni perduti lontano dal pubblico e nell'arco di sette anni, fra il 70 e il 76 si esibisce in quasi un migliaio di concerti, ad una media di uno ogni due giorni e mezzo circa, anche due o tre nello stesso giorno.

Nel 1973 lo show Elvis: Aloha From Hawaii viene trasmesso in TV via satellite ad un pubblico stimato in oltre un miliardo di telespettatori in quaranta paesi.




La frenetica attività contribuisce però ad aumentare la sua assuefazione ai medicinali che utilizza per reggere e poi per riposarsi, sostanze più o meno proibite che prende continuamente.

Inizia a consumare droghe leggere e alcool.




Non ha tempo da dedicare allo studio di registrazione, e così sono numerosi, anche a scapito della qualità, gli album registrati dal vivo.
Fra tutti Aloha From Hawaii Via Satellite del 1973 primo disco quadrifonico a diventare un million seller.

La produzione discografica complessiva è comunque enorme, si possono ricordare Elvis Country del 1971 e He Touched Me del 1972, e più tardi Promised Land e Today entrambi del 1975.


I maggiori successi da classifica come singoli nel periodo sono: Kentucky Rain del 1970, The Wonder Of You del 1970, There Goes My Everything del 1971, Burning Love del 1972, Steamroller Blues del 1973, Promised Land del 1974, My Boy del 1975, T-R-O-U-B-L-E del 1975 e Moody Blue del 1977.



A solo 40 anni il suo fisico è distrutto e inizia a cedere allo stress, per reggere aumenta a dismisura il consumo di barbiturici e anfetamine che diventano suoi compagni di tutte le ore del giorno e della notte.
La situazione purtroppo precipita, sono frequenti i ricoveri in ospedale.
Una alimentazione disordinata lo porta ad ingrassare vistosamente e a sottoporsi a feroci diete dimagranti a base di medicinali sempre più forti.


Muore nel 1977 a Memphis per un infarto a solo 42 anni.

La sua casa di Graceland è diventata un museo, un santuario del rock, ancora oggi meta di pellegrinaggio da parte di fans provenienti da tutto il mondo ed è la seconda casa più famosa degli Stati Uniti dopo la Casa Bianca.


Il suo mito, la sua leggenda, sono rimaste intatte, il suo nome, la sua vita sfortunata, esempio di come il successo e il music business possono uccidere.

L'industria che pensa solo al suo profitto e che stritola tutto, senza alcun rispetto per l'uomo e per l'artista.

sabato 15 maggio 2010

01 - Bill Haley - Bo Diddley - Carl Perkins - Buddy Holly - Chuck Berry

Bill Haley

(1925-1981) ha raggiunto la sua massima popolarità negli anni 50 quando con il suo gruppo Bill Haley And His Comets incise Rock Around The Clock.

Inizia a suonare nel 1946 con i Down Homers di Kenny Roberts, con i quali in-
cide due singoli nel 1946, poi entra nei Range Difters e nei Four Aces of Western Swing.


Nel 1949 forma il suo primo gruppo The Sandlemen, incide nel 51 Rocket 88 e nel 52 Rock The Joint.
Nel 1952 cambia il nome del gruppo in Billy Haley With Haley’s Comets e nel 53 incide Crazy Man Crazy e il gruppo prende il nome con il quale è diventato famoso.
Nel 1955 incide Rock Around The Clock, un successo mondiale.

Alcolista, muore nel 1981 per un tumore al cervello.


Bo Diddley

Ellas Bates nasce nel 1928 e fu una figura di transizione fra il blues e il rock and roll, e famoso per il suo “Bo Diddley Beat”, il movimento gambe e braccia che per primo iniziò a praticare mentre suonava.

Nel 1955 fu il primo nero ad apparire in un programma televisivo e fu anche il primo ad utilizzare donne nel gruppo.

La sua musica nasceva da adattamenti di brani folk, come le sue Bo Diidley, Hush Little Baby, Hey Bo Diddley, Who Do You Love, Sazy man e Say Man Again.

Nel 1972 suona con i Grateful Dead.

I suoi brani sono stati incisi,fra gli altri dai Rolling Stones con Mona,Who e Yardbirds con I'm A Man, Doors con Who Do You Love, Creedence Clearwater Revival e Eric Clapton con Before You Accuse Me.

L'ultimo album è Moochas Gracias con Anna Moo del 2002.

E' ancora attivo, i suoi ultimi concerti sono del 2006.


Carl Perkins

(1932-1998) fu un pioniere del rockabilly, un insieme di r&b, blues e country che nasce alla Sun Records nei primii anni 50.

Nel 1955 scrive Blue Suede Shoes che diventa subito un successo mondiale.

Un successo però subito offuscato da una grave dipendenza dall’alcool che lo condizionò per tutta la sua carriera.

Nel 1968 Johnny Cash rilancia un suo brano Daddy Sang Bass.
Il rockabilly revival del 1980 lo aiuta a riemergere e nel 1985 reincide il suo successo.

Nel 1985 incide Carl Perkins A Rockabilly Session con Ringo Starr, Gorge Harrison e Eric Clapton.
Nel 1986 ritorna negli studi della Sun per incidere con Johnny Cash, Jerry Lee Lewis e Roy Orbison Class of ’55 per ricordare l’incisione del 56 del Million Dollar Quartet dove partecipò anche Elvis Presley.

Il suo ultimo album è Go Cat Go del 1996 dove collabora con artisti come Paul Simon, John Fogerty, Tom Petty e Bono.

Muore nel 1998 per un tumore.


Buddy Holly

Charles Hardin Holley (1936-1959) fu un pioniere del rock and roll ed è considerato uno dei suoi maggiori fondatori.
Nel 1949 forma con Bob Montgomery il duo Buddy and Bob, conosce Elvis Presley e Bill Haley ed inizia a suonare la musica che lo ha reso famoso.

Nel 1956 incide That’ll Be The Day e forma la sua band The Crickets.


La sua musica era troppo ricercata per i suoi tempi, utilizzava strumenti nuovi per il rock and roll, come la celesta (un metallofono che utilizza lamelle di metallo, non di legno come lo xilofono, e che si utilizza mediante tasteira) utilizzata per il brano Everyday.


Il suo modo di cantare ha fatto scuola lasciando una traccia indelebile nella musica degli anni 50.

Muore a solo 23 anni in un incidente aereo.


Chuck Berry

Charles Edward Anderson Berry, meglio conosciuto come Chuck Berry, nasce nel 1926, cantante, chitarrista.

Chuck Berry è una leggenda vivente della muisca moderna, ha inventato il rock and roll, o meglio ha inventato la scala pentatonica "double-step", su cui si fonda tutta la tecnica chitarristica moderna, le sue canzoni furono le prime ad avere la chitarra come strumento principale.


Berry fu anche il primo a inserire nei suoi testi tematiche riguardanti gli adolescenti e la loro rivolta: la ribellione alla famiglia, il lavoro e le false moralità, e tutto trattato in modo semplice ed ironico.

E' stato il primo grande narratore folk della musica giovanile e i suoi capolavori sono concentrati in un periodo di soli 3 anni, dal 1955 al 1958.

La sua carriera esplode nel 1955 quando incide Maybellene , frutto di quella magica commistione rhythm’n’blues-country che costituisce il rock’n’roll, e il successo è straordinario.

Altri grandi successi furono Roll Over Beethoven, Thirty Days, You Can't Catch Me, School Day, Johnny B. Goode, Rock and Roll Music, brani che hanno la storia della musica moderna.

Nel 1959 la sua carriera ha una brutta battuta d'arresto per una condanna a 3 anni per prostituzione e per l'immigrazione illegale di una ragazza di 14 anni negli Stati Uniti.

Esce di prigione nel 1963 ma è il momento dei Beatles e dei Rolling Stones, nel 65 incide senza grande successo You Never Can Tell e Nadine.


Nel 1969 suona con i grandi della musica, da Miles Davis a B.B. King, da John Lennon a Eric Clapton, e gli viene riconosciuto il suo ruolo di assoluto precursore e inventore di un modo di fare musica che ha fatto scuola.

Alla fine degli anni 80 apre un ristorante, due anni dopo ha di nuovo guai con la giustizia, accusato di aver posto delle telecamere nel bagno donne del suo locale.

E' ancora attivo, suona un mercoledì al mese al Blueberry Hill un ristorante di St. Louis, dove abita.

martedì 11 maggio 2010

Rockabilly e Rock and Roll


Rockabilly

Il Rockabilly si sviluppa nei primi anni cinquanta ed è una delle prime forme di rock and roll, una fusione tra blues, R&B e country che nasce, come tutta la musica moderna, nel Sud degli Stati Uniti dalla musica popolare afroamericana.




Le prime registrazioni sono della fine degli anni 40 con Bob Willis che suona un country western con chitarra elettrica e una big band jazz, ma già nel 38 con la nascita del boogie woogie di Meade Lux Lewis diversi artisti country come i Maddox Brothers and Rose, suonavano un country diverso chiamato hillbilly boogie.

Bill Monroe, padre del bluegrass, uno stile del country, incideva nei primi anni 50 brani che erano una chiara anticipazione del nuovo genere musicale.

Il Rockabilly veniva suonato prevalentemente da musicisti bianchi con chitarra semiacustica o elettrica, contrabbasso e batteria.

I sostenitori del Rockabilly e del relativo abbigliamento, tutti rigorosamente bianchi, erano conosciuti come rockabillies, o billys,il taglio di capelli è solitamente il pomp, sostenuto da abbondanti dosi di grease, molto popolare negli anni cinquanta, utilizzato da artisti come Buddy Holly, Jerry Lee Lewis e Elvis Presley.


I vestiti riflettevano lo stile dei musicisti dell'epoca i pantaloni, magliette colorate, cappotti col bavero alzato, una scarpa particolare usata negli anni cinquanta chiamata brothel creeper.

Naturalmente i jeans erano Levi's (501 e 505) e altri articoli casual erano parte del guardaroba, come t-shirt bianche e giacche in pelle nera da moto.


I rockabillies avevano molti elementi in comune con altri movimenti giovanili dell'epoca come i greaser e i teddy boys: tutti avevano una passione per le Cadillac, le Harley Davidson,il vestire ricercato e una voglia di ribellione ancora molto blanda ma molto sentita, che sarà l'anticipo dei cambiamenti della fine degli anni 60.

Fra gli artisti: Johnny Burnette (prima foto), Eddie Crochan (seconda foto), Buddy Holly (terza foto), Carl Perkins, Gene Vincent.


Rock and Roll

Il rock and roll (scritto anche rock'n'roll oppure R&R) nasce negli USA negli anni cinquanta.

Nasce come musica da ballo, nasce dal boogie woogie, un ballo di origine afro americana molto diffuso nell'immediato dopoguerra.

Al rock'n'roll si possono ricondurre una grande quantità di generi, oggi spesso indicati con l'espressione abbreviata di rock.


La formazione classica di una band di rock'n'roll comprende: la voce (spesso anche con armonizzazioni vocali o cori), una o due chiarre elettriche (spesso una ritmica l'altra solista) e una decisa sezione ritmica con basso e batteria.

In questo quartetto base si inseriscono spesso altri strumenti come il pianoforte e il sassofono.


Il primo rock and roll, un insieme di blues,boogie woogie, jazz e rythm and blues, nasce con Chuck Berry (nella prima foto) che inventa la scala pentatonica "double step".
La scala di Berry è la base di tutta la tecnica chitarristica moderna, e le sue canzoni furono le prime ad avere la chitarra come strumento principale.

Prima di lui Roy Brown (nella foto accanto) usò il termine rocking nella sua canzone Good Rocking Tonight dove la parola riferita al ballo era in effetti una neanche tanto nascosta allusione al sesso.

Dopo il successo di Good Rocking Tonight, altri cantanti di rhythm and blues usarono titoli simili durante la seconda metà degli anni quaranta, compresa una canzone intitolata proprio Rock and Roll, registrata da Will Bill Moore nel 1949.

Queste canzoni erano riservate a un pubblico afroamericano (race music era il nome che veniva usato nell'industria discografica) e non erano conosciute dal grande pubblico bianco.


Nel 1951 il dj Alan Freed iniziò a suonare questo tipo di musica e generalmente si attribuisce a lui l'espressione rock and roll per descrivere la musica che trasmetteva.

La prima registrazione di rock and roll fu Rocket 88 di Jackie Brenston (scritta dal diciannovenne Ike Turner) e registrata da Sam Phillips per la Sun nel 1951.



Altre registrazioni dello stesso periodo si contendono il primato con titoli di maggior successo presso il pubblico bianco, come Maybellene di Chuck Berry o Rock Around the Clock di Bill Haley.
Fats Domino comunque già nel 1949 incideva brani blues simili a quello che successivamente sarebbe stato chiamato rock'n'roll.

Il rock'n'roll diventa quello che conosciamo con l'ingresso dei bianchi.
Chuck Berry rimane una figura centrale, il suo sforzo nella dizione e la sua attitudine a raccontare storie lo rendono gradito anche al pubblico bianco.

Altra figura fondamentale è Elvis Presley (nella foto accanto) anche se le sue prime registrazioni risalgono solo al 1954 è lui il bianco che canta come un nero e riesce così pienamente a centrare la vera natura di una musica che nasce dal blues, dal gospel e dal country, con testi pieni di allusioni sessuali e pronta per i balli più scatenati.


Elvis e Chuck Berry (nella foto accanto) avvicinano i due mondi, per la prima volta una musica è ascoltata indistintamente dai bianchi e dai neri, l'industria discografica si appropria della musica popolare afroamericana e la trasforma in un business.

Finiscono gli anni dell'aphartheid, con i locali solo per bianchi e locali solo per neri, case discografiche per bianchi e case discografiche per neri.


Finisce a danno dei neri che si vedono espropriare della loro musica senza, nella maggior parte dei casi, trarne i benefici.


Tutta la musica che oggi ascoltiamo nasce dalla musica popolare afroamericana, dai canti degli schiavi nelle piantagioni di cotone, dai primi blues, prime vere canzoni di protesta.

In tutta la storia della musica si ripete sempre la stessa situazione, dal blues al jazz, dal boogie woogie al rythm and blues, il passaggio ai bianchi trasforma il dixieland in swing, il boogie e il rhythm and blues in rockabilly e rock and roll.


L'industria lo rende appetiblle al pubblico bianco che compra i dischi e lo trasforma in fenomeno mondiale.

Fra gli artisti: Little Richard, Jerry Lee Lewis (quarta foto), Elvis Presley, Chuck Berry, Bo Diddley, Bill Haley(seconda foto), Buddy Holly, Johnnie Johnson, Carl Perkins (settima foto), Gene Vincent (prima foto), Roy Orbison.

domenica 9 maggio 2010

Rythm and Blues, Soul e Funk

La musica popolare afro americana si evolve in modo diverso, non diventa rock e pop, generi che rimangono essenzialmente suonati e rivolti ad un pubblico bianco, ma rimane fedele alle sue tradizioni, rimane blues e jazz, rimane più defilata rispetto alle grandi trasformazioni volute e gestite dal music business.

Il nero vuole ritmo e ballabilità, il bianco segue più testi e melodie.
Le canzoni impegnate, la musica di protesta degli anni 60 sono assolutamente bianche, d'altra parte i neri uscivano da poco (se mai ne sono usciti) da una situazione di apartheid ed avevano ancora bisogno di conquistare i loro spazi e i loro diritti civili.

Se parliamo di divisioni di massima, senza seguire le evidenti contaminazioni, possiamo dividerla in questo modo:
- il country con il blues e il gospel diventa rockabilly, rock and roll e poi rock e pop con le loro innumerevoli varianti
- il blues diventa rythm and blues e poi soul ed infine funk.

Questo ovviamente fino alla fine degli anni 70, che poi è il periodo che io studio da sempre e che è il motivo di questi miei articoli.
Negli anni 80 e 90 diventa impossibile dividere i generi che si miscelano, causa la mancanza di idee e di novità, in talmente tante correnti che una loro catalogazione diventa estremamente complicata.

Rythm and Blues

Il blues diventa ballabile, il ritmo è marcato con sax tenore, chitarra elettrica e organo Hammond.

Il termine nasce nel 1949 per indicare la classifica dei dischi per i neri, essendo la vecchia dizione race records ormai offensiva e non più accettata.
La race music era nata negli anni '30 quando i neri ormai emancipati dal punto di vista civile ed economico erano diventati clienti e consumatori, quindi interessanti per l'industria discografica e non solo.
Gli sviluppi della musica nera contribuirono a cambiare i gusti del pubblico bianco, soprattutto giovane, che decidendo le classifiche di vendita, orientava di fatto le scelte dell'industria.

Il nero che viveva in citta`aveva coniato uno stile urbano al confine fra blues classico e jazz, fondendo i suoi ritmi e il suo canto con la strumentazione dei bianchi.

L'industria discografica sfruttò subito queste innovazioni e le trasformò adattandole ai gusti del pubblico bianco pagante e più importante come consumatore.

Queste fecero nascere lo swing, dove le orchestre,composte e dirette da bianchi, trasformarono il jazz in una musica da ballo e di intrattenimento, o appunto nel rythm and blues che da musica popolare cittadina diventa miscelandosi con il tradizionale country, prima rockabilly e poi rock and roll, suonata e cantata principalmente da artisti bianchi.

Il passaggio nasce sulla spinta del music business che si appropria del genere e lo lancia a livello mondiale.

La musica che oggi ascoltiamo è nera, ha origini lontane,è nata nei campi di cotone dove gli schiavi neri cantavano ricordando l'Africa perduta, era blues e jazz e si è poi trasformata in quello che oggi ascoltiamo.



Il R&B è stato quindi utizzato per indicare genericamente la musica popolare afro americana, e ai suoi inzizi era come detto una versione nera del primo rock and roll ed era fortemente influenzato dal jazz, dal boogie,dal blues a dal gospel.

In tutti i casi il rhythm and blues era fondamentalmente concepito come good time music, musica per divertirsi, fatta per persone che erano ancora escluse dai club, dai teatri, e dai cinema di prima visione.


Il primo boom del genere avvenne durante la Guerra, e alcune piccole case discografiche trovarono uno spazio nel mercato proprio grazie alla carenza di dischi.
Il merito del suo successo va equamente ripartito fra le piccole attivissime etichette indipendenti (indies) e le stazioni discografiche che martellarono la gioventu' americana sia bianca che nera col ritmo e le urla dei cantanti di colore.

Fra gli artisti: Ray Charles (prima foto), Michael Jackson, Stevie Wonder, Otis Redding, Chuck Berry, Bo Diddley, James Brown (terza foto), Fats Domino,Percy Sledge,Wilson Pickett (seconda foto).
Negli anni 60 tramonta il R&B e la musica nera diventa Soul.

Soul

La musica dell'anima nasce dal R&B, fonde le sonorità blues e gospel ma li unisce al pop, dando vita a una musica densa, calda e orecchiabile.

Il soul fu il risultato della commercializzazione del rhythm and blues legato agli interessi delle case discografiche, sempre più rivolto al pubblico bianco.


Il soul rimane una musica profondamente nera ma più legata al mercato e al music business.

Il genere ebbe diverse localizzazioni: a New York e Chicago era concentrata sui vocalizzi e su suoni molto morbidi e melodici, a Detroit la Motown si concentrò nel creare un sound orientato particolarmente sul pop influenzato dal gospel, R&B, e rock & roll, mentre nel sud assunse tratti più duri, con ritmi sincopati, voci grezze e fiati squillanti.



Tutti questi stili di soul, dominavano le classifiche di musica nera negli anni 60 e spesso venivano proposte anche nelle classifiche pop e rock.

Verso la fine degli anni 60 il soul iniziò a frammentarsi con James Brown e Sly Stone che scoprono il funk mentre altri si orientano più sul rock e sul pop.

Nonostante questo il soul rimane uno dei fondamenti della musica moderna, confermando ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, la grande influenza avuta dalla musica afro americana su tutta la musica mondiale.



Gli artisti: Sam Cooke (seconda foto), The Four Tops, Aretha Franklin, Marvin Gaye (terza foto), Janis Joplin, Wilson Pickett, Otis Redding (prima foto), Sam & Dave, Sly & the Family Stone, The Supremes, The Temptations, Stevie Wonder.

Funk

Il termine nasce negli anni 50 nel jazz per indicare una musica dura con riff ripetitivi e un ritmo incalzante.
Diventa un genere quando nel 1966 James Brown incide Papa's Got a Brand New Bag.

Il padre del funk è senz'altro George Clinton (nella foto) che con i suoi gruppi Parliament e Funkadelic suona una musica con il basso accentuato al massimo, riff di chitarra sincopati e ampie sezioni di fiati.
Una musica da ballare che andrà a confluire nella Disco.

Le influenze funky del soul e della disco nel jazz hanno portato all' acid jazz, con gruppi come Jamiroquai e James Taylor Quartet.

Il funk nato come aggettivo per definire alcune caratteristiche musicali si è evoluto a genere autonomo negli anni settanta ed oggi è sostanzialmente tornato alla sua funzione di aggettivo, per caratterizzare alcuni generi come il già citato acid jazz, l'hip hop e il funk-rock.

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