giovedì 23 dicembre 2010

I Grandi del Rock: 10 - Leonard Cohen



Leonard Norman Cohen nasce nel 1934, cantautore, poeta e compositore canadese, il primo a coniugare la poesia alla musica.

Non esiste cantautore che non si sia richiamato alla sua musica e ai suoi testi.

La sua prima raccolta di poesie viene pubblicata nel 1956 Let Us Compare Mythologies.



L'anno dopo esce il suo primo album di poesie Six Montreal Poets.
Nel 1961 viene pubblicata la raccolta di poesie The Spice-Box of Earth.

Si trasferisce a Hydra, un'isoletta della Grecia diventata un famoso rifugio di artisti d'ogni genere, e pubblica delle raccolte di poesie, tra cui Flowers for Hitler, e due romanzi:Il gioco preferito del 1963 e Beautiful Losers del 1966.

Judy Collins interpreta alcuni suoi brani e lo convince a fare musica, il suo brano Suzanne del 1966 diventa un successo mondiale.

Altri brani famosi sono: Famous Blue Raincoat, The Partisan, So Long Marianne, Chelsea Hotel, Sisters of Mercy.
Mitica è Hallelujah, resa ancor più famosa dalle molteplici cover, in particolare da quelle di Jeff Buckley, Bob Dylan e John Cale,e poi Waiting for the Miracle, Tower of Song, First We Take Manhattan (molto nota è la cover di Joe Cocker) e Bird on a Wire.

Cohen è un seguace del buddhismo, e ha passato gran parte degli anni novanta nel monastero buddhista di Mount Baldy in California, prendendo il nome di Jikan (Silenzioso).

Autore di testi toccanti, arrangiatore geniale e cantante dalla voce roca e profonda, rivoluziona la figura del cantautore modificandone completamente l'immagine.




La sua musica nasce acustica ma negli anni si arricchisce di sonorità diverse, inizia ad utilizzare l'orchestra,il sintetizzatore e i cori femminili.




I temi ricorrenti nei suoi lavori comprendono l'amore e il sesso, la religione, la depressione psicologica, e la musica stessa.

In molti brani come Story of Isaac, Who By Fire, e la celeberrima Hallelujah, si denota un profondo spirito religioso con chiari richiami alle sue origini ebraiche.

Cohen ha scritto molto (in particolare nella sua opera giovanile) sui temi della depressione e del suicidio, in Beautiful Losers, Seem So Long Ago, Nancy, One of Us Cannot Be Wrong, Dress Rehearsal Rag parla di suicidio.

In brani come Please Don't Pass Me By e Tonight Will Be Fine l'argomento è la depressione.

In Hallelujah, Tower of Song, A Singer Must Die e Jazz Police l'argomento è la musica stessa come tramite per le sue poesie, mentre Chelsea Hotel è dedicata alla sua amica Janis Joplin.

La giustizia sociale si presenta spesso, vista con un'ottica di sinistra ma con elementi culturali conservatori, parla di aborto come qualcosa di sgradevole e in certi casi atroce, come in Diamonds in the Mine e in The Future.

In The Land of Plenty, parla in tono negativo dell'opulenza dell'occidente.

La guerra uno dei cardini della sua poesia, come in Story of the Street nella quale annuncia l'inevitabile scoppio di una terza guerra mondiale.

Negli ultimi anni parla più degli oppressi e dei perdenti come in Il partigiano, una canzone francese sulla Resistenza o nella sua The Old Revolution.

Cohen unisce il suo pessimismo a una grande dose di umorismo e di autoironia come in Tower of Song, Diamond in the Mine e One of us Cannot be Wrong .

Agli inizi della sua carriera di cantautore,per via del suo carattere molto introverso,gli operatori dello studio di registrazione erano soliti ricostruire la sua camera da letto,in questo modo il poeta vinceva la paura e riusciva a cantare sentendosi a casa propria .

Esce nel 1967 ma non ottiene un gran successo: erano gli anni della spensieratezza e dei giovani hippy.
Un disco che parlava di suicidio e morte non interessava a nessuno.

Per questo motivo molte recensioni dell'epoca stroncarono l'album, ritenendolo troppo triste e depresso.

Il riscatto sarebbe venuto anni più tardi ed oggi viene ritenuto il suo miglior lavoro, la sua perla, un capolavoro ingiustamete sottovalutato.

Tutti i brani di questo The Songs of Leonard Cohen sono pervasi da un misticismo e da una grande malinconia.
Un album diventato negli anni la base per molti cantautori in tutto il mondo.

Il secondo disco Song from a Room esce nel 1969 e ne decreta il successo mondiale.
Il disco contiene pietre miliari come la bellissima Seems so Long Ago Nancy o la celeberrima Bird on the Wire.



Il suo terzo album Songs of Love and Hate viene definito da alcuni critici uno dei migliori dischi dell'anno.

Dopo un live, Live Songs, nel 1974 esce il suo quarto album in studio New Skin for the Old Ceremony.

Nel 1977 con Death of a Ladies' Man inizia ad utilizzare un suono meno acustico, all'album partecipano molti musiciti fra i quali Bob Dylan.



Seguono Recent Songs nel 1979 , dove l'artista ritorna ad un sound folk più simile agli esordi e nel 1984 Various Positions , un album folk-rock non molto riuscito.
Pur essendo probabilmente il suo peggior album , contiene la sua hit più celebre Halleluja, una delle ballate più famose al mondo.

Nel 1988 esce I'm your Man, disco nel quale Leonard abbandona la chitarra per passare alle tastiere.

Nel 1992 esce The Future, che diventa un successo planetario, nel '94 esce il secondo live e nel '97 la prima raccolta di successi.

Nel 2001 esce il live registrato nel 1979 e un nuovo disco di inediti Ten New Songs.

Il 2002 è l'anno di uscita del Greatest Hits e due anni dopo l'ultimo album da studio Dear Heater dove Cohen oltre a cantare recita le sue poesie.

L'ultima uscita discografica è Live in London del 2009.

E' la prima volta che illustro in modo così dettagliato la discografia di una artista, ma Leonard Cohen è un poeta che ha scritto pagine che hanno fatto la storia della musica e della letteratura moderna.

Merita una lettura e un ascolto attento.

Come scrivo sempre, la musica, quella vera, si ascolta sempre leggendone il testo, solo così si comprende l'esatto abbinamento fra musica e parole che fanno di un brano un qualcosa che rimane nel tempo e che ancora oggi ascoltiamo a distanza di anni (nella musica di cui parlo anche quaranta o cinquant'anni).

La musica deve dare senzazioni profonde, deve scuotere l'animo, quando ci riesce avete di fronte un capolavoro.

sabato 18 dicembre 2010

I Grandi del Rock: 09 - Joni Mitchell




Roberta Joan Anderson nasce nel 1943 cantautrice e pittrice canadese, una delle artiste più importanti della storia della musica contemporanea.

A 12 anni inzia a dipingere e a scrivere poesie,acquista un ukelele (piccola chitarra a 4 corde di origine hawaiana) e suona alle feste e nei locali di Saskatoon, città dove abita con la famiglia.





Nel 1964 lascia il college per trasferirsi a Toronto e diventare una cantante folk, trova lavoro come commessa e frequenta le coffee house, in quegli anni fulcro della musica folk canadese e non solo,conosce Neil Young e Leonard Cohen, ancora sconosciuti e come lei in cerca di fortuna.

L'anno dopo partorisce una bambina, che sarà costretta ad affidare in adozione,e conosce Chuck Mitchell con il quale forma un duo folk.



Si trasferiscono a Detoit e finalmente comincia a lavorare suonando nei locali della città e nel 1966 partecipa al Newport Folk Festival dove ottiene uno strepitoso successo.

L'anno dopo si separa da Chuck e si trasferisce a New York per iniziare una carriera da solista.



Arriva l'affermazione nazionale come autrice, George Hamilton V incide la sua Urge For Going che diventa una hit.
Altri cantanti folk chiedono i suoi brani, che vengono incisi sempre con successo, fra tutti Judy Collins.

Nel 68 conosce David Crosby, che convince la Reprise Record ad affidare a Joni la realizzazione di un album totalmente acustico.
L'album Song To A Seagull esce lo stesso anno e diventa un buon successo, Judy Collins incide la sua Both Sides Now che diventa una hit.

L'anno dopo esce Clouds dove si riappropria di brani già incisi da altri, come Now e Chelsea Morning.



Si trasferisce a Los Angeles con Graham Nash e scrive Woodstock, brano che diventa un vero e proprio simbolo del movimento hippie (anche se non aveva partecipato al famoso concerto).

Nel 70 esce Ladies Of The Canyon con il quale vince il suo primo disco d'oro, con brani famosi come Big Yellow Taxi e The Circle Game.

L'anno dopo esce Blue dove l'artista esce dall'immagine di icona hippie con un album molto intimista più consono al suo essere artista.


Nel 72 con For The Roses la sua musica acquista sonorità diverse, esce dal folk per entrare in un'ottica più pop e rock.

Nel 1974 esce Court and Spark, album molto bello da cui vengono tratti i singoli Raised On Robbery e Help Me.

Dopo alcuni album non accolti molto bene, dove Joni cerca una musica che corrisponda esattamente ai suoi testi,nel 1976 esce Hejra dove inzia a collaborare con il bassista jazz Jaco Pastorius.

Nel 77 esce Don Juan's Reckless Daughter, un album stupendo dove è accentuata l'impronta jazz e dove partecipa oltre a Jaco, il batterista Don Alias e il sassofonista Wayne Shorter.

Un album da ascoltare dove fra tutti eccele il brano Paprika Plains.

Nel 1978 il grande jazzista Charles Mingus la contatta e gli fa pervenire 6 brani
su cui Joni deve scrivere i testi, ma dopo un anno di collaborazione Mingus muore senza vedere l'album completato.

Nel 1979 esce Mingus, un album complesso e difficile che non ha avuto subito un riscontro commerciale, l'unico album a non aver venduto almeno 500.000 copie.

Nel 1982 esce Wild Things Run Fast, un album molto fresco e orecchiabile con il singolo You're So Square (Baby I Don't Care) cover di Elvis Presley.

Nel 1985 con l'album Dog Eat Dog inizia la sperimentazione elettronica con la collaborazione di Dolby al sintetizzatore, ma l'album è un flop.

Nel 1988 esce Chalk Mark in A Rainstorm dove all'uso dell'elettronica si aggiunge la collaborazione di Peter Gabriel, stavolta è un buon successo di pubblico e critica e il singolo My Secret Place, duetto con Gabriel, ottiene un buon numero di passaggi radiofonici.


Nel 1991 esce,sempre con la collaborazione del marito,il bassista e tecnico del suono Larry Klein, un album di grande successo Night Ride Home.


Joni ritorna alla chitarra acustica e il singolo che ne segue Come In From The Cold diventa una hit.

Nel 1998 un altro grande successo con Taming The Tiger,domare la tigre e si riferisce alle sue difficoltà a rapportarsi con il music business, che non ha mai accettato e che è sempre stato causa delle sue intenzioni di abbandonare la musica per dedicarsi solo alla pittura.

Sono anni di grande successo anche personali, ha una nuova relazione con il cantautore canadese Don Freed e rintraccia sua figlia Kilauren,abbandonata ad inizio carriera e andata in adozione.

Taming The Tiger è il suo ultimo albun in studio,nel 2000 esce Both Sides Now, una reiterpretazione orchestrale di classici del jazz con due sue composizioni originali Both Sides Now e A Case Of You.

Nel 2002 Travelogue e nel 2007 Shine, entrambi rielaborazioni sempre in chiave orchestrale di suoi brani di successo.

Grande autrice e donna estremamente colta, è sempre stata alla ricerca di una musica che rispondesse al meglio ai suoi testi, vere poesie molto belle e ricercate.
Donna di grande successo, una delle icone della musica e della cultura moderna.

sabato 11 dicembre 2010

I Grandi del Rock: 08 - Jim Morrison


(1943-1971)
una leggenda della musica, uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale del '68, poeta, scrittore,voce leader dei Doors.
E' stato uno dei principali riferimenti per intere generazioni di giovani negli anni della guerra del Vietnam, dell'assassinio dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King.
Eroe maledetto e carismatico, angelo ribelle, il Lizard King profeta della libertà.



Le sue opere sono diventate quasi oggetto di culto e la sua fama esce dalla conoscenza della sua musica, diventa un poeta da leggere, le sue frasi vengono riportate nei diari dei ragazzi di tutto il mondo da ormai più di 40 anni.

La sua morte precoce nel 1971 lo ha trasformato in un mito, ancora oggi ogni anno migliaia di giovani si recano in pellegrinaggio sulla sua tomba nel cimitero di Père Lanchaise a Parigi.



Nei prima anni 60 è studente a Los Angeles, incontra Ray Manzanek, tastierista e nascono i Doors.
Il nome nasce da un poesia di William Blake e lo stesso Morrison diceva “ Ci sono il noto e l'ignoto, e in mezzo ci sono le porte”.
La formazione si completa con Robby Krieger alla chitarra e John Densmore alla batteria.
Il sucesso arriva subito dopo il primo album omonimo del 1967.



La loro musica è un blues rock psichedelico originale, con la chitarra di Krieger che duetta con le tastiere di Manzanek e crea l'atmosfera su cui troneggia la voce di Morrison.


Il secondo album Strange Days ha ancora più successo.

Morrison diventa un idolo per milioni di fans, le sue poesie, le sue frasi ripetute all'infinito, ma aumenta anche la sua dipendenza all'alcool e alla droga.

La sua è una vita di eccessi vissuta pericolosamente e diventa anche in questo purtroppo un esempio da seguire.



Esce Waiting for the Sun il terzo album.
Il quarto The Soft Parade, mai apprezzato da Morrison.
Infine gli ultimi due, bellissimi Morrison Hotel e L.A.Woman, caratterizzati da un suono quasi totalmente blues.

Morrison si sentiva un vero e proprio poeta, non sopportava chi andava a vedere i Doors ai loro concerti solo per gli spettacoli, senza ascoltare con attenzione le sue poesie.


Era bello, colto, piaceva alle donne, piaceva il suo stare sempre contro tutto e tutti.

Solo una donna nella sua vita, quella Pamela Courson che conosciuta nel 65 morirà di overdose tre anni dopo la morte sempre per overdose del suo Jim.



Era attratto dalla cultura beat dei romanzi di Jack Kerouac, dalle poesie di Allen Ginsberg e di Arthur Rimbaud.
Scrive varie raccolte di poesie, l'ultima pubblicata postuma è Tempesta Elettrica, da molti giudicata il suo lavoro migliore.

Teorizzò il suo essere poeta maledetto, la sua vita senza remore, il consumo smodato di droga e di alcool, creando un modello che piaceva ai giovani, molti lo seguirono e molti trovarono la morte.

Parlava di morte nelle sue poesie come se volesse cercarla:

“Voglio sentire il sapore, voglio ascoltarla, voglio annusarla. La morte viene una volta sola, giusto? Non voglio mancare all'appuntamento. Amico non lo so. Potrebbe essere l'esperienza che ti fornisce il pezzo mancante del mosaico”.

Nel 1971 si trasferisce con Pamela a Parigi con l'intenzione di dedicarsi solo alla sua poesia.


Muore pochi mesi dopo a solo 27 anni, lo troverà Pamela nella vasca da bagno ucciso da una overdose.

Morrison muore il 3 luglio 1971 generando da quel momento un'infinità di false notizie circa le modalità (o addirittura la veridicità) della sua scomparsa.

Le cause della sua morte infatti sono tuttora ignote e troppo presto il caso venne archiviato, senza effettuare alcun controllo.

Quando gli amici arrivarono a Parigi la bara era già chiusa, non poterono vederlo ma solo visionare il suo certificato di morte.


L'autopsia non fu fatta.
Il certificato medico parla genericamente di morte naturale per arresto cardiaco.

Dopo la sua morte i giornali pubblicarono articoli nei quali si parlava della "Maledizione della J": dopo la morte di Robert Johnson, Janis Joplin, Brian Jones, Jimi Hendrix e ora anche Jim Morrison (tutti a 27 anni), si ipotizzò avessero i giorni contati anche John Lennon e Mick Jagger.
Cosa che purtroppo avvene per Lennon qualche anno più tardi.

Nascono leggende metropolitane che lo dicono ancora vivo, che abbia inscenato la sua morte solo per uscire di scena, che la CIA lo abbia ucciso come per Janis Joplin e Jimi Hendrix per eliminare personaggi troppo scomodi che spingevano i giovani a rifiutare la guerra in Vietnam.

Nel 2007 un suo amico Sam Barret disse che Jim era morto in un locale dopo aver sniffato eroina e che lui stesso con Pamela avevano inscenato la finta morte per cause naturali.

La sua figura è entrata nell'immagginario collettivo più come poeta e personaggio che come cantante, la sua figura ha completamente oscurato quella di un gruppo che musicalmente non ha mai avuto grandi possibilità e che è entrato nella storia solo per i suoi testi, vere e proprie poesie.


Oggi una rilettura critica denota forse del manierismo e delle frasi ad effetto forse un pò retoriche, ma dimentichiamo che parliamo di un mondo e un tempo completamente diverso.


Non sono passati solo cinquant'anni, sembra storia di un altro pianeta, di un'altra dimensione.

Tutto è successo nel '68 in un momento di ribellione e di presa di coscienza di una intera generazione che usciva da un tunnel e che vedeva improvvisamente la luce, una intera generazione che parlava di libertà, di pace, di diritti civili.
Una voglia di ribellione e di uscire dagli schemi che purtroppo diventerà anche vivere fuori dalle regole abusando di alcool e droga.

Una voglia di cambiare che dovrà fermarsi davanti alle morti per overdose e alla realtà di una società che non vuole cambiare, dove i potenti hanno tutto l'interesse che le cose non cambino e fanno di tutto per non farle cambiare.

Alcune delle sue frasi, riportarte nei graffiti e nei diari di tutto il mondo:

A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato.

Dopo il suo sangue, la cosa migliore che un uomo può dare di sè è una lacrima.

Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.

Siamo buoni a nulla ma capaci di tutto.


Darei la vita per non morire.

Datemi un sogno in cui vivere, perchè la realtà mi sta uccidendo.




Terribile e affascinante il suo rapporto con la morte, per spegarlo raccontava un episodio da lui vissuto nel 1947 in viaggio con la famiglia:




«La prima volta in cui ho scoperto la morte... io, mia madre, mio padre, mia nonna e mio nonno stavamo viaggiando in auto attraverso il deserto all'alba.
Un camion carico di Indiani Navahos aveva sbattuto contro un'altra auto o qualcos'altro: c'erano Indiani insanguinati che stavano morendo sparsi per tutta la strada.
Ero solo un bambino e per questo dovetti restare in macchina mentre mio padre e mio nonno scesero a guardare.
Tutto ciò che vidi fu una divertente vernice rossa e della gente distesa attorno, ma sapevo cosa stava succedendo, perché riuscivo a sentire i fremiti delle persone intorno a me, e all'improvviso capii che loro non sapevano più di me cosa stava accadendo.
Quella fu la prima volta che ebbi paura... ed ebbi la sensazione, in quel momento, che le anime di quegli Indiani morti, forse una o due di esse, stavano correndomi intorno, ed entravano nella mia anima, e io ero come una spugna, pronto a sedermi là e assorbirle».





Un artista che come pochi è rimasto nella cultura popolare, un nome che tutti conoscono e se anche non conoscono la sua musica, conoscono le sue poesie,la sua vita, il suo vivere contro, il suo essere sempre personaggio.




La sua musica oggi è molto datata, quell'uso esagerato delle tastiere non trova più i gusti del pubblico, ma come detto ormai la sua fama esce dalla musica per entrare di diritto nella storia del costume e della cultura di questo secolo.

venerdì 10 dicembre 2010

I Grandi del Rock: 07 - John Lennon

(1940-1980)
John Winston Lennon nasce a Liverpool.
Verso la fine degli anni 50 forma la sua prima band i Quarrymen e durante un concerto incontra Paul McCartney.
Si uniscono poi Ringo Starr e George Harrison e il manager storico del gruppo Epstein.

Nascono i Beatles, ormai parte integrante della Storia della Musica.

Nel 1957 Lennon incontra Cynthia Powell che sposa nel 1962, quando i Beatles erano già una grossa realtà.
Il manager pretese che il matrimonio restasse segreto per non rovinare l'immagine del beatle e Julian nasce mentre il padre era in tournée.
I rapporti furono sempre molto freddi fra padre e figlio, tanto che il bambino si affezionò di più a Paul McCartney (il famoso brano Hey Jude per volere di Paul è dedicato proprio a Julian).


Nel 1963 John scrive Please Please Me e She Loves You, brani storici che decretano il successo mondiale del gruppo.

Negli anni a seguire John si dimostra artista completo sia come attore nei musical dei Beatles A Hard Day's Night, Help e Magical Mystery Tour e nel comico How I Won The War, sia come scrittore con In His Own Write e A Spaniard In The Works, sia ovviamente come autore di brani stupendi, sempre in coppia con Paul McCartney.



Personaggio scomodo sempre in dissenso con le istituzioni, la religione, il potere in generale, fu l'anima ribelle dei Beatles, sempre in prima fila nella battaglie pacifiste e per i diritti civili.

I Beatles in attività dal 1960 al 1970 sono un gruppo mitico che ha letteralmente cambiato il modi di fare musica, i brani firmati da Lennon e McCartney fanno parte integrante della nostra storia.


Nel 1968 divorzia dalla moglie ed entra in scena Yoko Ono, che cambierà la vita del beatle e che sarà accusata dai fans di essere stata la cusa dello scioglimento del gruppo.

L'anno dopo con Yoko s'impegna politicamente contro la guerra in Vietnam: rimangono a letto per giorni, rispondono alle interviste, cercano di attirare l'interesse dell'opinione pubblica.


In uno di questi bed in nasce Give Peace A Chance primo singolo della nuova Plastic Ono Band, il gruppo di John e Yoko, e ancora oggi inno del movimento pacifista.

In quell'anno registra poi un album Live Peace in Toronto, dove la nuova band, stavolta con Eric Clapton e Alan White, suonano anche Cold Turkey, riferito all'esperienza di John con l'eroina e al sudore freddo di chi cerca di disintossicarsi.

I Beatles si sciolsero ufficialmente nel 1970 ma John ne era già fuori, nello stesso anno pubblica John Lennon and the Plastic Ono Band, dove suona anche Ringo Starr, album molto bello che contiene Mother e Working Class Hero.

Nel 71 esce Power To The People, brano che diviene l'inno dei comunisti americani, nello steso anno esce Imagine, il suo album più bello con la title track che diventa un inno internazionale del pacifismo.
L'album contiene anche How Do You Sleep, un violento attacco all'ex amico e scocio Paul McCartney, in risposta all'album Ram dove Paul lo accusa nei brani Piss Off Yeah, Too Many People e 3 Legs, di avere abbandonato gli amici per una finta carriera alternativa.
Critiche su cui furono d'accordo i fans che vedevano aumentare a dismisura l'influenza di Yoko, già affermata artista di avanguardia.

Nel 1972 un live con Frank Zappa Some Time in New York City, un album molto poleticizzato con diverse collaborazioni da Eric Clapton a George Harrison e a fine anno il singolo Happy Xmas (War Is Over),che diventerà poi una tradizionale canzone natalizia.

Lennon non voleva intrusioni sui suoi lavori e questo creava sempre conflitti con i discografici, che non volevano sorprese destabilizzanti.
Ma lui voleva stupire come l'album per Two Virgins (il primo album solista con effetti sonori,suoni distorti e le urla di Yoko Ono del 1968), la restituzione del titolo di baronetto, le continue battaglie a favore dei comunisti, il sostegno anche finanziario ai Black Panther e ai movimenti femministi.


Nel 1973 esce Mind Games e l'anno dopo l'ottimo Walls and Bridges, album di grande successo grazie anche al singolo Whatever Gets You Thru The Night.

Nel 75 collabora con David Bowie alla scrittura di Frame poi incisa con grande successo da Bowie stesso, e nello stesso anno pubblica l'ultimo album Rock and Roll con classici anni 50, buon successo con la celeberrima cover di Stand By Me.


Dopo di questo esce dalla musica per 5 anni, cerca di liberarsi dell'eroina, riesce dopo tanti tentativi a stabilirsi a New York (gli Stati Uniti gli avevano negato l'ingresso per le sue posizioni estremiste).

Nel 1980 esce Double Fantasy ma l'8 dicembre dello stesso anno viene ucciso da uno squilibrato con un colpo di pistola davanti al Dakota Building il residence dove viveva a New York.

L'artista che più di ogni altro aveva lottato per il pacifismo muore colpito al cuore da un pazzo, certo Mark Chapman, che lo uccide al grido “sta per entrare nella storia”.
Muore a 40 anni.

L'album balza al primo posto in tutto il mondo e dal 1980 al 1981 Lennon è presente ai primi posti sia con i singoli (Just Like) Starting Over, Give Peace a Chance, Happy Xmas (War Is Over), Imagine, Woman e Watching the Wheels, sia con gli album Imagine, Double Fantasy, Rock 'n' Roll e Shaved Fish.
Nel 1984 esce Milk and Honey l'ultimo album registrato nel 1980 insieme a Double Fantasy e nel 1988 il film documentario Imagine:John Lennon.
Nel 2002 la sua città Liverpool gli dedica il nuovo aereoporto che ha come motto, una frase di Imagine: Above Us Only Sky.

Un artista controverso, amato e criticato ferocemente, uno degli artisti più importanti di questo secolo.

domenica 5 dicembre 2010

I Grandi del Rock: 06 - George Harrison



Nasce nel 1943 e dal 62 al 70 è stato il chitarrista solista e cantante (spesso d'accompagnamento) dei Beatles, per i quali ha composto 22 canzoni.

Dopo lo scioglimento del gruppo (l'ultima incisione è dell'aprile 1970 con il brano scritto da Harrison I Me Mine) ha intrapreso una carriera individuale, sia come musicista di successo sia come produttore cinematografico.



All'interno dei Beatles Harrison ricoprì un ruolo secondario vicino ai più quotati Lennon & McCartney, ma mai marginale e, per i primi anni di attività del gruppo, le sue composizioni non furono frequenti.
Tra esse sono da ricordare I Need You, If I Needed Someone, entrambe del 1965, Taxman e I Want To Tell You del 1966.





Harrison fu tra i primi ad inserire strumenti orientali nel rock, e suonò il sitar nelle canzoni Norwegian Wood del 1965, Within You, Without You del 1967 e The Inner Light del 1968.






Nel secondo periodo di attività dei Beatles Harrison assunse un ruolo di primo piano sia come chitarrista, affinando uno stile di chitarra inconfondibile, sia come autore originale ed intenso di alcune splendide canzoni come While My Guitar Gently Weeps del 1968, Here Comes The Sun e Something del 1969, splendido brano senz'altro il suo capolavaoro.

Dopo lo scioglimento del gruppo, il vero e proprio esordio di Harrison come solista avviene con All Things Must Pass del 1970, un album molto bello ambizioso nel quale mette in evidenza la maturità artistica raggiunta nell'ultimo triennio di attività dei Beatles.

Nell'estate del 1971 organizza il celebre Concerto per il Bangladesh, iniziativa benefica a favore delle popolazioni di profughi dalla guerrra civile tra India e Pakistan che portò alla costituzione dello stato del Bangladesh.

Alla fine degli anni Settanta, l'amicizia con il gruppo di comici Monty Python lo stimolò nel finanziare la produzione del film Life Of Brian del 1978, inizialmente rifiutato dalla Warner Brothers.
L'iniziativa ebbe successo tanto da indurlo a fondare la casa di produzione HandMade Films.

Negli anni Ottanta Harrison ridusse notevolmente l'attività musicale e si dedicò prevalentemente al cinema.
L'album Cloud Nine del 1987 ne segna però il prepotente rientro ed ottiene un grande successo.


L'anno successivo partecipa alla nascita dei Traveling Wilburys, un progetto discografico molto goliardico e straordinariamente riuscito, che vede la nascita di un supergruppo formato da Harrison,Bob Dylan,Tom Petty, Jeff Lynne e Roy Orbison.


L'album ha un grande successo ma purtroppo Orbison muore poche settimane dopo la sua uscita.
Nonostante il successo sia di critica che commerciale, dovuto alla strana sinergia che si era creata da artisti tanto diversi,con la morte di Orbison il gruppo si scioglie.

Negli anni novanta si divide tra i consueti impegni nel campo della cinematografia ed una comoda attività musicale.
L'unico risultato in studio fu il secondo capitolo (nonostante il riferimento nel titolo ad un ipotetico disco intermedio in realtà inesistente) della saga dei Traveling Wilburys, Traveling Wilburys Vol. 3 del 1990.
Un lavoro però che non ha la freschezza e l'originalità del primo e che rispecchia solo un obbligo contrattuale.





Nel 1994, a causa di problemi finanziari deve chiudere la HandMade Films.






Quello stesso anno,torna in studio di registrazione insieme con Paul McCartney e Ringo Starr per portare a termine il progetto Anthology dei Beatles, realizzato tra il 1995 ed il 1996 in un film-documentario e ben tre doppi album.
Un progetto che nonostante le critiche ha avuto il potere di consolidare il mito di un gruppo ormai entrato nella storia della musica di questo secolo.

Muore nel 2001 per un tumore.

L'ultimo album Brainwashed è stato pubblicato un anno dopo la morte ed ha ottenuto ottime recensioni da parte della critica.
Il disco, che raccoglie undici nuove canzoni ed il remake di uno standard, Between The Devil and the Deep Blue Sea, è stato lasciato incompiuto e completato da Jeff Lynne, con il quale stava lavorando ad una antologia dei Travelling Wilburys.

Nello stesso anno la moglie Olivia ed Eric Clapton hanno organizzato un concerto in tributo alla sua memoria con la partecipazione dello stesso Clapton, Ravi Shankar, Paul McCartney, Tom Petty e Jeff Lynne.

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