domenica 24 luglio 2011

I Grandi del Blues: 47 Charles Brown - 48 Holmes Brothers



47 - Charles Brown


(1922 – 1999), pianista dallo stile soft e delicato, protagonista del blues club style negli anni 40 e 50.

Vive un periodo di grande successo con hits come Driftin' Blues e Merry Christmas Baby.

Inizia a suonare da giovanissimo nei night club di Los Angeles.



Lo stile piano blues club,caratterizzato da bassi leggeri e da una melodia realizzata con la mano destra,diventa popolare grazie alle ballate jazz di Nat King Cole.

Charles suona con il gruppo di Johnny Moore's Three Blazers con grande successo in tutti i locali della zona.
Inizia ad incidere con la Aladdin nel 1945 e realizza il suo più grande successo Driftin' Blues, a cui seguono altre hits come Get Yourself Another Fool, Black Night, Hard Times e Trouble Blues.


Verso la fine degli anni 50 però viene travolto dall'ondata della nuova musica, quel rock and roll troppo lontano dalla sua musica pacata e dolce.

Non riesce più a mantenere il successo dei primi anni.
Nel 1960 incide un buon successo Please Come Home for Christmas, ma poi per tutti gli anni 60, 70 e 80 lavora saltuariamente senza incidere nulla.
Alla fine degli anni 80 viene riscoperto grazie a Bonnie Raitt e riprende a suonare e a fare concerti.
Fino alla sua morte suona con il chitarrista Danny Caron e rinnova i successi del suo periodo d'oro.



48 - Holmes Brothers


Un gruppo unico con un sound molto personale che nasce da un mix di blues, gospel,
soul, R&B e country.


Un gruppo formato da Sherman Holmes al basso, suo fratello Wendell alla chitarra e Popsy Dixon alla batteria, tre artisti che non hanno mai cercato il successo e senza mai seguire le mode o i gusti del pubblico hanno creato come già detto un loro sound personale e molto particolare.
Veri artisti che uniscono ad un grande talento strumentale un favoloso lavoro vocale: Wendell ha la voce roca e grave, Popsy il falsetto e Sherman la voce bassa e rimbombante, le loro voci s'intrecciano in un blues assolutamene da ascoltare.

Sherman e Wendell da ragazzi, prendevano lezioni di musica e ascoltavano alla radio il blues di B.B. King e Jimmy Reed, la musica gospel e il country di Hank Williams e Gene Autry.
Si trasferiscono presto a New York e per tutti gli anni '60 e '70 suonano in gruppi diversi.


Nel 1979 incontrarono Dixon, che aveva avuto esperienze musicali simili ma più influenzato dal gospel.



Nascono gli Holmes Brothers.

Iniziano a suonare nel 1979 ma solo nel 1990 dopo una lunga gavetta incidono il loro primo album In The Spirit un album accolto in modo entusiastico sia dalla critica che dal pubblico.
Salutati come la più grande scoperta nel campo del blues moderno, arrivano al successo dopo anni di serate nei bar e nei locali di New York.
Nel 1991 Where It's At sempre con grande successo in tutto il mondo.

Nel 1992 incontrano Peter Gabriel ed incidono Jubilation, una straordinaria raccolta di inni e spistuals tradizionali e originali.
Nel 1993 Soul Street, nel 1996 Lotto Land e Promised Land.
Nel 2001 uno stupendo Speaking In Tongues.
Nel 2004 un altro capolavoro Simple Truths e nel 2007 State of Grace.

L'ultimo lavoro è del 2010 un fantastico Feed My Soul.

La favola ancora continua, sono ancora attivi oggi più che settantenni e sempre restando fedeli alle loro radici e al loro modo di essere, hanno raggiunto un inaspettato successo planetario.

Un gruppo straordinario di artisti, artisti veri, come forse oggi è molto difficile incontrare, artisti che con la loro umiltà e modestia riescono ad incantare le platee di tutto il mondo, forti di un talento vero e non precostruto.

Da ascoltare attentamente.


Discografia

1990 - In The Spirit
1991 - Where It's At
1992 - Jubilation
1993 - Soul Street
1996 - Lotto Land
1996 - Promised Land
2001 - Speaking In Tongues
2002 - Righteous - The Essential Collection
2004 - Simple Truths
2007 - State of Grace
2010 - Feed My Soul

giovedì 14 luglio 2011

I Grandi del Blues: 46 - Muddy Waters


McKinley Morganfield nasce nel 1913, chitarrista, grande bluesman fondatore del chicago blues e caposcuola di quel blues rock che sarà la base della musica degli anni 60 e 70.

Viene inserito al n.17 fra i 100 musicisti di ogni tempo.

Il nome gli viene dato da bambino perchè era solito giocare sulle rive del Mississipi nell'acqua fangosa, appunto muddy water.



A 17 anni suona la chitarra sulle orme dei due grandi bluesmen dell'epoca Robert Johnson e Son House.
Nel 1932 suona con Robert Nighthawk e nel 1940 con Silas Green.

Nel 1941 Alan Lomax registra alcuni suoi brani per la Library of Congress.



Alan Lomax è una figura centrale nella storia del blues, era uno studioso di musica popolare che in quegli anni girava l'America da nord a sud alla ricerca di brani da registrare.

Grazie alla sue registrazioni, su semplici magnetofoni, tanti artisti che non avrebbero avuto il modo di farsi conoscere sono diventati famosi e molti di loro hanno poi scritto la storia di questa musica.

Lomax torna l'anno dopo nel 1942, e registra altri brani.



Entrambe le sessioni sono state poi pubblicate in Down On Stovall's Plantation.

Nel 1943 torna a Chicago con la speranza di diventare un musicista professionista, lavora come autista di giorno e la sera suona nei clubs della zona.
Big Bill Broonzy lo aiuta ad inserirsi, Muddy apre i suoi spettacoli e inizia a farsi conoscere.

Nel 1945 un suo zio gli regala la sua prima chitarra elettrica, un dono che gli cambierà la vita.

L'anno dopo incide diversi brani per Mayo Williams ma non vengono pubblicati.

Nel 1947 inizia ad incidere per la Aristocrat la nuova etichetta dei fratelli Chess, un nome che diventerà famoso nel blues e nel jazz.
Nello stesso anno pubblica con grande successo Gipsy Woman e Little Anna Mae con Sunnyland Slim al piano.

Nel 1948 pubblica I Can't Be Satisfied e I Feel Like Going Home.

Nello stesso anno la Aristocrat cambia nome in Chess Records e Muddy ha un grande successo con Rollin' Stone.

Inizialmente la Chess non gradiva che Muddy registrasse in studio con il suo gruppo, preferiva utilizzare i propri musicisti, cosa peraltro molto comune per l'epoca.
Solo nel 1953 Muddy riesce a incidere in studio direttamente con la sua band, formata da: Little Walter Jacobs all'armonica; Jimmy Rogers alla chitarra, Elga Edmonds (a.k.a. Elgin Evans) alla batteria, Otis Spann al piano mentre lui era voce e seconda chitarra.
La band incide durante i primi anni '50, anche con l'aiuto di Wille Dixon al basso,una serie di brani come Hoochie Coochie Man, I Just Want to Make Love to You, and I'm Ready, diventati poi dei classici del blues.

Willie Dixon è una figura fondamentale nella storia del blues, è compositore, talent scout, produttore, oltre ad essere grande musicista.

In quegli anni il blues di Chicago era dominato da due band storiche, quella di Waters e quella di Howlin'Wolf.
I due grandi musicisti avranno sempre la presenza di Dixon come compositore e produttore, il vero arteficie del loro grande successo.


Il successo di Muddy consente anche agli altri membri della sua band di iniziare carriere da solista:
- nel 1952 Little Walter incide Juke che diventa subito una hit,
- nel 1955 Jimmy Rogers forma una sua band.

Otis Spann invece rimane, ma nel contempo inzia ad incidere a suo nome.

Nel 1958 Waters arriva in Inghilterra: un evento che diventa storia della musica moderna.


Muddy suona in modo diverso, scompagina un pubblico abituato ad un folk blues acustico, lo sconvolge con le sue chitarre elettriche e il suo suono completamente diverso da quello che si era sentino fino ad allora.
Muddy pone le basi per la nascita del blues rock.

Nel 1960 partecipa al Newport Jazz Festival ed ottiene un successo clamoroso.
Esce un live, At Newport 1960, un album destinato a cambiare i gusti musicali di una intera generazione.

Waters poi scoprirà a malincuore (come accadrà poi a tanti musicisti neri, fra tutti Jimi Hendrix) che il suo nuovo suono piace più ai bianchi, la sua gente rimarrà fedele al blues che diventerà rhythm and blues e poi soul.

Il nuovo sound di Waters sarà invece la base del rock dei Rolling Stones e dei Beatles, del blues di Eric Clapton e Rory Gallagher.

Incide sempre con la Chess, famosi i suoi album, fra tutti Brass and the Blues e Electric Mud.
Nel 1967 registra con Bo Diddley, Little Walter e Howlin'Wolf due famosi album Super Blues e The Super Super Blues Band.




Nel 1972 torna in Inghilterra per registrare The London Muddy Waters Sessions con Rory Gallagher, Steve Winwood, Rick Grech e Mitch Mitchell.




Nel 1976 suona con The Band a San Francisco Mannish Boy con Paul Butterfield all'armonica,il concerto verrà registrato e ne verrà fatto un film The Last Waltz, il mitico concerto d'addio di The Band.

Nel 1977 Johnny Winter lo convince a passare alla Blue Sky, incidono insieme un album molto bello Hard Again con Bob Margolin alla chitarra, insieme a Winter, Pinetop Perkins al piano, Willie Big Eyes Smith alla batteria.
L'album contiene brani storici come I Can't Be Satisfied, The Blues Had a Baby, Little Girl e Walking Through the Park, un remake degli anni della Chess.

Winter diventerà poi il produttore dei suoi ultimi albums:
- nel 1978 con Big Walter Horton e Jimmy Rogers registra I'm Ready,
- nel 1979 Muddy Mississippi Waters Live, con Winter alla chitarra.
- nel 1981 King Bee il suo ultimo album.




Durante la sua ultima registrazione nascono dei conflitti per motivi economici e la band si scioglie senza ultimare i brani, King Bee uscirà con registrazioni di altre sessions.

Album di grande successo contiene brani famosi come la title track, Mean Old Frisco, Sad Sad Day e I Feel Like Going Home.




Nel 1982 la sua salute peggiora, la sua ultima apparizione in pubblico è nell'autunno dello stesso anno in un concerto con Eric Clapton.

L'anno dopo nel 1983 muore nel sonno nella sua casa in Westmont.

Muddy Waters ho posto le basi della musica moderna, il suo stile, il suo modo di suonare si sente nel blues, nel rhythm and blues, nel rock 'n' roll, nel folk, nel jazz e nel country.

La sua scuola è sempre stata seguita da tanti artisti, Chuck Berry gli deve il suo primo contratto discografico.
Il suo celeberrimo tour in Inghilterra del 1958 ha dato il volano ad una trasformazione nella musica già in atto ma che grazie al suo apporto è esplosa in tutto il mondo.

I suoi brani vantano decine e decine di cover, brani come Rollin'Stone,Catfish Blues,Rollin and Tumblin.

Il brano dei Led Zeppelin Whole Lotta Love nasce sul suo brano You Need Love, scritto con Willie Dixon.
Altri brani scritti con Willie Dixon, come I Just Want to Make Love to You, Hoochie Coochie Man I'm Ready, sono stati suonati e reincisi innumerevoli volte.

Nel 1993 Paul Rodgers pubblica Muddy Water Blues: A Tribute to Muddy Waters, dove suona Louisiana Blues ed altri famosi brani con Brian May e Jeff Beck.

Il brano degli AC/DC You Shook Me All Night Long nasce su un suo brano You Shook Me scritta con Willie Dixon e J. B. Lenoir, e la prima incisione di Earl Hooker del 1962 era strumentale con la voce di Muddy sovrapposta successivamente.

Potrei continuare ma non voglio dilungarmi troppo, certo l'influenza di Muddy Waters è stata enorme su tutta la musica che oggi ascoltiamo.
La musica degli anni 60 e 70 si trasforma, il blues e il jazz diventano altre cose, nasce il rock e tutto quello che avete letto e leggerete in questi miei articoli.

La musica di quel periodo d'oro non sarebbe stata tale senza Muddy Waters.

Discografia (solo singoli)

1941 Country Blues (registrata da Alan Lomax)
1941 I Be's Troubled (registrata da Alan Lomax)
1942 Ramblin' Kid Blues
1947 Gypsy Woman (con Sunnyland Slim)
1947 Little Anna Mae
1948 Hard Days
1948 Down South Blues
1949 Screamin' and Cryin
1949 Last Time I Fool Around with You
1950 Rollin' Stone aka Catfish Blues
1950 Rollin' and Tumblin
1950 Walkin' Blues
1951 Howlin' Wolf

1951 Lonesome Day
1951 They Call Me Muddy Waters
1951 Still a Fool
1951 Long Distance Call
1951 Honey Bee
1952 Iodine in My Coffee
1953 Sad Sad Day
1954 I Just Want to Make Love to You

1954 I'm Your Hoochie Coochie Man
1954 I'm Ready
1955 Mannish Boy
1955 Trouble No More
1955 Sugar Sweet
1956 All Aboard
1956 Rock Me
1956 Forty Days and Forty Nights
1957 Got My Mojo Working
1957 Good Lookin' Woman
1958 Born Lover


1959 Goin' Down Louisiana (aka Louisiana Blues)
1960 Deep Down in My Heart
1961 Messin' with The Man
1962 Going Home
1962 You Shook Me
1963 Let Me Hang Around
1964 My Home is on The Delta
1965 Early Morning Blues
1966 Canary Bird
1967 Trainfare Blues
1968 Mud in Your Ear
1969 Blues and Trouble
1970 Blues for Hippies
1971 Strange Woman
1972 My Pencil Won't Write No More
1973 Muddy Waters Shuffle
1974 Drive My Blues Away
1975 Born with Nothing
1977 Crosseyed Cat
1978 Copper Brown
1979 She's Nineteen Years Old
1981 Forever Lonely

Ho elencato tutti i suoi brani, pezzi che hanno fatto la storia della musica e che non dovrebbero mancare in nesuna collezione.

Da ascoltare assolutamente.

domenica 3 luglio 2011

I Grandi del Blues: 45 - Albert Collins




Suona la chitarra elettrica e l'armonica, grande talento, chiamato dai fans Ice Man o Master della Telecaster (riferito alla sua famosa chitarra) o Razor Blade.

Nasce nel 1932 in Texas, parente alla lontana di Lightinin' Hopkins.






Fra gli anni 40 e 50 studia il blues del Texas, del Mississipi e di Chicago, e il suo stile nasce proprio dalla loro fusione.

I suoi maestri John Lee Hooker, Guitar Slim e lo stesso Hopkins.

Forma la sua prima band nel 1952 e due anni dopo lavora stabilmente in diversi locali di Houston.




Inizia ad utilizzare come chitarra la Fender Telecaster, che nel 1966 trasformerà in un modello unico che verrà poi riprodotta esattamente uguale, la Fender Custom Shop.

Nel 1960 inizia ad incidere.
Sono anni di singoli, gli album sono sempre compilation.
I suoi singoli, fra tutti Frosty, vendono molto bene ed ottengono un grande successo.




Questi singoli,tutti molto conosciuti, sono stati poi raccolti negli albums: The Cool Sounds Of Albert Collins e Truckin’ With Albert Collins.



Nel 1967 si trasferisce in California dove suona con i musicisti della West Coast, due anni più tardi dopo un concerto con i Canned Heat incontra la Liberty Imperial Records con la quale firma un contratto.




Nel 1968 esce il suo primo album Love Can Be Found Anywhere.

Rimane in California per altri 5 anni e suona in due live famosi, a Fillmore e Winterland.

Nel 1978 passa con la Alligator ed incide uno dei suoi migliori album Ice Pickin'.
Rimane con la Alligator per altri 7 albums, fino al 1990 quando passa con la Point Blank.

Sono anni di grande successo, nasce una scuola di musicisti che si richiamano al suo modo di suonare, fra tutti Gary Moore e Stevie Ray Vaughan.

Nel 1983 l'album Don't Lose Your Cool, vince il W.C.Handy Award e il Best Blues Album of the Year.




Nel 1985 partecipa al Live Aid suonando The Sky Is Crying e Madison Blues,unico artista nero a partecipare alla manifestazione

Nel 1987 vince il Grammy per Showdown!, inciso l'anno prima con la partecipazione di Robert Cray and Johnny Copeland.

L'anno dopo Cold Snap è un altro grande successo.





Nel 1992 partecipa al Legends Of Guitar Festival di Siviglia in Spagna dove suona fra gli altri Iceman la title track del suo ultimo album da studio.

Nel 1993 dopo una caduta gli viene diagnosticato un tumore che lo porta alla morte in soli quattro mesi.




Collins è stato il maestro di tutti i musicisti che dopo di lui hanno suonato la chitarra elettrica, l'elenco sarebbe lungo, fra tutti Eric Clapton, BB King, Jeff Beck.


Famosi i suoi live, dove scendeva dal palco per suonare in mezzo ai suoi fans o dove addirittura usciva in strada continuando a suonare.






Discografia Ufficiale

1968 Love Can Be Found Anywhere (Even In A Guitar)
1969 Trash Talkin'
1970 The Compleat Albert Collins
1971 There's Gotta Be A Change
1978 Ice Pickin'
1979 Albert Collins and Barrelhouse Live
1980 Frostbite
1981 Frozen Alive
1983 Don't Lose Your Cool
1983 Jammin With Albert - con Rory Gallagher.
1984 Live In Japan
1985 Showdown! con Robert Cray and Johnny Copeland
1986 Cold Snap
1991 Iceman

Archivio blog